GORLA MAGGIORE – Da quando lo scorso dicembre si era conclusa la convenzione con la Asd Gorla Maggiore, il campo di calcio di via Roma, e soprattutto il bando per trovare il nuovo gestore, al quale non aveva partecipato la società uscente, aveva fatto discutere in paese. E ora, dopo circa 5 mesi dall’affidamento della struttura e i numerosi annunci di progetti e iniziative della Avo Academy, il gruppo di opposizione di Qui progetto Gorla storce il naso. «Il camp è stato frequentato da pochi bambini, il campo è poco curato e l’area è desolata», denunciano.
L’interrogazione
A distanza di 5 mesi dall’affidamento del campo sportivo di via Roma alla nuova società sportiva Avo Academy, Qui progetto gorla interroga l’amministrazione comunale sui risultati di questa nuova gestione. Le domande della minoranza vertono principalmente sul rispetto del regolamento stipulato tra comune e la nuova società, in particolare sul rispetto delle tempistiche delle operazioni settimanali di conduzione, controllo, pulizia e manutenzione ordinaria previste da regolamento.
Stato di desolazione
Il gruppo ha raccolto le diverse perplessità di molti gorlesi visto lo stato di degrado dell’area e dell’ingiallimento del manto erboso. Sembra che gli accordi previsti da regolamento come l’irrigazione e il falcio del campo, come la manutenzione e la cura dell’impianto, non vengano rispettati. Anche l’apprezzato tentativo di realizzare un camp con la società del Monza Calcio dal 12 al 16 luglio, il quale fu anche promosso con video e presentazione presso le scuole elementari, non ha riscosso il successo sperato, senza una risposta positiva da parte dei cittadini, destinando il campo a pochi bambini.
«Naturalmente – dicono i consiglieri – ci vorrà del tempo per la neonata società per organizzarsi nella gestione di un impianto tale, probabilmente per l’inesperienza, ma d’altro canto è corretto porre certi quesiti da parte di chi ha a cuore questo pezzo di Gorla».
Il rammarico del gruppo di minoranza riguarda sì il campo sportivo, ma ancor di più lo stato di desolazione di quest’angolo di paese, aggravato anche dalla chiusura e lo stato di degrado dei “Campetti”. «Questo luogo sempre più abbandonato, porta tutti a un po’ di nostalgia ricordando gli anni passati in cui era un polo di attrazione e divertimento per grandi e piccini, ma ora andato perso».
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