Il commercio “sposa” la cultura. Ascom Gallarate in assemblea al Maga

gallarate ascom commercio maga
Andrea Cassani durante il suo intervento all'assemblea di Ascom Gallarate

GALLARATE – Commercio e cultura assieme per il rilancio di Gallarate. L’assemblea annuale di Ascom è servita a consolidare il filo che lega l’Associazione di viale dell’Unione Europea e il museo Maga, epicentro e simbolo di quella attenzione e vocazione verso l’arte, che nella città dei Due Galli ha solidissime radici.

Ascom e Comune insieme

«Questo è un punto di ripartenza, dopo un anno difficilissimo. E abbiamo voluto ripartire in un ambiente che fosse da stimolo e da esempio». Così il presidente Renato Chiodi in apertura di lavori, subito dopo il saluto del sindaco Andrea Cassani che non ha mancato di manifestare il proprio apprezzamento «per l’ingresso di Ascom nell’associazione Amici del Maga». Cassani ha anche ricordato come da lì a poco in consiglio comunale sarebbero andati in approvazione «gli sconti Tari, concordati anche con Confcommercio». Un segno tangibile di una collaborazione che il primo cittadino ritiene di primaria importanza: «Come amministrazione faremo sempre il possibile per sostenere il commercio: voi siete la linfa vitale della nostra città».

L’intervento sulla tassa rifiuti segue quello dei posteggi gratis il sabato. Specchio di una attenzione da parte di Palazzo Borghi che Chiodi ha voluto rimarcare. E ricambiare promuovendo la mostra sugli Impressionisti con i buoni sconti distribuiti nei negozi, diventando soci corporate del Maga e portando l’assemblea annuale di Ascom al museo.

Serata speciale anche per il Maga

Un evento nell’evento quello di martedì sera (20 luglio), salutato con entusiasmo da Emma Zanella (direttrice della struttura di via De Magri). «Anche per noi, questa, è una serata importante, che va sancire la stretta collaborazione con Ascom. Crediamo in questo legame, perché il museo non vive da solo, ma all’interno di un territorio che deve essere orgoglioso di questo spazio, unico nel suo genere».

Il presidente Chiodi: cosa di ha lasciato la pandemia

Il presidente Chiodi nel suo intervento ha ricordato come l’ultimo anno «sia stato molto difficile anche per l’Associazione: «Abbiamo dovuto adeguarci al cambiamento che la pandemia ha comportato. Non ci siamo tirati indietro, abbiamo aumentato i nostri sforzi e, ad esempio, abbiamo da subito utilizzato in maniera diversa e più performate la tecnologia». Lo sviluppo digitale e lo straordinario impegno del personale sono i lati positivi della medaglia Covid-19: «L’emergenza è servita ad ulteriormente accrescere la compattezza, la solidità, la disponibilità e la professionalità delle donne e degli uomini che compongono Ascom. Quello che tutti hanno fatto non era un atto dovuto e di questo li ringrazio uno ad uno». Un impegno che ha anche avuto risultati concreti, a partire dal «milione di euro portati sul nostro territorio con il Bando Distretti, grazie al quale il 10 per cento delle nostre aziende ha avuto un contributo a fondo perso».

Il direttore Ferrario: i nostri soci prima di tutto

Il direttore Gianfranco Ferrario non si è limitato a snocciolare i numeri dell’anno, come ad esempio le 2.600 telefonate di informazioni gestite nei corso nei vari lockdown. Ferrario è andato oltre l’enorme quantità di lavoro, di servizi e di attività riconducibili all’associazione. La sua relazione supportata da una carrellata di immagini, articoli di giornale, locandine e dati, ha voluto essere un omaggio a chi lavora in Ascom Gallarate: «Ho l’onore di essere il riferimento di queste persone che, a loro volta, lo sono per i nostri soci. Noi abbiamo l’obiettivo di tutelare il commercio, di difenderlo in questo difficile momento storico e, speriamo al più presto, di farlo crescere: grazie alla squadra di Ascom questi traguardi, che mettono al primo posto l’associato, sono raggiungibili. Anche attraverso l’ulteriore valorizzazione della cultura con la C maiscola».

gallarate ascom commercio maga – MALPENSA24