QUI ZAMPA24 Displasia dell’anca

Di Adriano Pacifico
(Fondazione Iseni y Nervi)

La displasia dell’anca è una patologia ereditaria vi è incongruenza tra il femore e il bacino, nei soggetti sani il femore si adatta perfettamente all’acetabolo e il movimento è fluido. Nei soggetti che presentano tale patologia vi è incongruenza delle due articolazioni e il femore può sublussare o lussare completamente. La displasia può essere monolaterale o bilaterale.

La displasia dell’anca ha una forte base genetica vi sono razze più predisposte (alano, pastore tedesco, labrador e altre) di altre ma tuttavia nessun cane può essere escluso a priori, ovvero nessun allevatore può garantire che il cane non sarà sicuramente displasico. L’allevatore può fare una buona selezione, come da regolamento dei club di razza, quindi si portano in riproduzione solo cani esenti da tale patologia. Tuttavia questo abbassa le probabilità di trasmissione ma non la esclude a priori.

Per la gestione al meglio di tale patologia si consiglia, soprattutto per cani appartenenti alle razze predisposte, o cuccioli che manifestano sintomatologia oppure cani con un futuro sportivo/lavorativo, di fare l’esame radiologico preventivo. Le lastre preventive vengono effettuate dal 4 al 5 mese d’età e da questo esame un buon ortopedico può fare una diagnosi e consigliare la terapia più adatta.

In base a dei precisi parametri il medico veterinario potrà consigliare l’eventuale terapia più adatta:

  • Conservativa;
  • Farmacologica: farmaci per alleviare il dolore;
  • Chirurgica, nei casi più gravi viene consigliato un piccolo intervento chiamato sinfisiodesi.

Approfondiamo un momento la terapia conservativa, che molte volte ha anche lo scopo di prevenire un eventuale sviluppo della malattia. È vero che la displasia dell’anca ha una forte ereditarietà ma anche fattori ambientali possono favorire il suo sviluppo. Quando portiamo a casa un cucciolo, di qualsiasi razza, dobbiamo assolutamente prestare attenzione ai suoi movimenti, ecco alcuni consigli:

  • Evitare le corse intense, soprattutto su pavimenti non congrui come il pavimento di casa. Il cane su tale pavimento scivola e non si muove in maniera corretta. Far fare movimento lento ma costante, meglio un maggior numero di passeggiate durante l’arco della giornata ma brevi.
  • Non devono assolutamente fare scale, salti su e giù dal divano o dalla macchina.
  • Seguire una dieta bilanciata ed eventualmente somministrare gli integratori, condroportettori, che consiglierà il veterinario. Non somministriamo integratori senza prima esserci confrontati con il medico altrimenti potremmo comunque creare uno sbilanciamento nella dieta del cane.
  • Allenare la muscolatura del cucciolo, magari con l’attività in acqua, una buona muscolatura agevola i movimenti corretti del cane e sostiene le articolazioni.
  • Manteniamo il peso corporeo del cane, un cane leggero ha meno probabilità di aggravare la propria situazione.

Le lastre preventive hanno sicuramente un ruolo importante perché la sintomatologia della displasia dell’anca può manifestarsi anche dopo i due anni di età quando ormai gli interventi chirurgici sono più invasivi e la terapia conservativa viene iniziata a uno stadio più avanzato.

La sintomatologia di tale patologia è:

  • Andatura rigida sul posteriore;
  • Postura anomala;
  • Difficoltà ad alzarsi e sedersi correttamente;
  • Dolore agli arti posteriori;
  • Riluttanza al movimento.

Anche in questo caso vale il detto: “prevenire è meglio che curare”!

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