QUI ZAMPA24 Obedience

Nella foto Anna Scelsa componente della squadra nazionale ENCI di Obedience

Di Adriano Pacifico
(Fondazione Iseni y Nervi)

L’obedience è una disciplina sportiva da pochi conosciuta, nata durante gli anni ’50 negli USA e in Gran Bretagna, riconosciuta ufficialmente dal Kennel club inglese e americano, successivamente in quello canadese negli anni ’70.

In Italia la prima gara disputata è avvenuta nel 1998 a Genova, durante l’Esposizione cinofila Europea.

In cosa consiste l’obedience?

La risposta tecnica è: l’esecuzione di comandi da parte del cane in maniera veloce, precisa e manifestando una forte volontà di farlo. Le gare di obedience, per i meno esperti, sono tutte uguali.
Per gli appassionati invece, pochi al momento, si tratta di relazione, divertimento e adrenalina. Tutte queste cose insieme? Si, perché per arrivare in gara bisogna allenarsi tantissimo e divertirsi con il proprio amico a quattro zampe. Sta al conduttore, aiutato da un istruttore esperto, inventarsi giochi e strategie per rendere gli esercizi avvincenti e dinamici!

Nell’obedience non troviamo l’automotivazione che si può trovare in altre discipline, ovvero aiuti esterni, come ad esempio in ricerca dove il cane usa l’olfatto, il senso che lo appaga di più; l’agility dove in poco tempo il cane si divertirà a correre e ad affrontare gli ostacoli.

Invece in obedience questa motivazione va ricreata dal proprietario, il quale deve rendere il cane: veloce, preciso ed entusiasta!

Alcuni consigli pratici

Consigliamo vivamente ai non addetti ai lavori, prima di andar a vedere delle gare di obedience, di guardare degli allenamenti, sicuramente molto più interessanti, in quanto in una lezione di obedience si vedono binomi giocare come matti, cani che eseguono comandi con intensità e coinvolgimento.

Il regolamento viene stabilito dalla FCI, le classi (livelli) previste sono: debuttanti, classe 1, classe 2, classe 3. Per passare al livello successivo di taluna, bisogna prendere eccellente durante la competizione della classe da cui si proviene.

Gli esercizi principali sono:

  • Condotta: il cane deve camminare con o senza guinzaglio con la spalla destra allineata al ginocchio sinistro del conduttore e la testa che guarda il viso del ‘proprio’ umano;
  • Comandi a distanza: il 4 zampe dovrà essere in grado di cambiare diverse posizioni (terra, seduto, in piedi) distante dal proprietario;
  • Invio in un quadrato disegnato a terra;
  • invio a girare intorno al cono e riposizionarsi seduto alla sinistra del conduttore.

E tanti altri!

Sicuramente vi starete chiedendo con quale cane si può fare questa disciplina, in realtà la vera domanda è: “Quale binomio può fare questa disciplina?”. Si tratta di un lavoro di squadra dove il conduttore fa una grande differenza!

L’obedience è anche gestione delle emozioni da parte del binomio, perché bisogna essere in grado di ricreare in gara la stessa motivazione e sintonia che si ha negli allenamenti, dove non si possono usare premi per gratificare il cane e vi è tensione per la performance.

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