GALLARATE – Ancora bocconi avvelenati gettati anche nei giardini di abitazioni private. Le ultime segnalazioni arrivano dal rione di Arnate di Gallarate (foto di repertorio). In almeno un caso il gesto abominevole è andato a segno uccidendo una gattina. L’allarme arriva proprio dai residenti comprensibilmente preoccupati (e altrettanto comprensibilmente rabbiosi) per l’accaduto.
Morta una gattina
Un fatto simile era già accaduto a Gallarate. Alcune segnalazioni erano arrivate ad agosto 2019 dalla zona nord del rione di Cajello. In quel caso la polpetta era stata riempita con del lumachicida. Il fenomeno è ferocemente diffuso. Marnate aveva contato un lungo elenco di casi qualche mese fa, con polpette riempite di chiodi o veleno abbandonate nelle aree verdi comunali e in un caso persino non lontano dalle scuole. Altri casi sono stati registrati anche a Lonate e Ferno. L’animale che ingerisce la polpetta viene spesso condannato a morte orribile o, nel migliore dei casi, a una lunga terapia veterinaria.
Fenomeno in crescita
Sul perché qualcuno getti esce avvelenate non esiste una spiegazione umana. Il fatto di gettare i bocconi potenzialmente fatali anche nei giardini di abitazioni private preoccupa anche sotto il profilo della sicurezza. Il dubbio che si intenda in questo modo liberarsi della presenza di cani per poter avere un accesso meno complesso alla casa di turno è venuto a molti. In un giardino privato certo non si può trattare di un tentativo di liberarsi di animali selvatici, in ogni caso vietato dalla legge. Chiunque noti movimenti strani, chiunque dovesse trovare polpette o altro cibo vicino a casa che non rientra nella dieta del proprio quattro zampe deve allertare il 112, oppure può contattare i vigili urbani o le guardie zoofile.
Gallarate, polpetta avvelenata in un giardino: ucciso il cane di famiglia