Esche avvelenate buttate nei giardini: cani a rischio. Due casi a Marnate

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MARNATE – Polpette avvelenate buttate all’interno di proprietà private: due casi registrati a Marnate. La zona presa di mira è quella residenziale vicino all’ufficio postale. Questa volta è andata bene: i padroni di casa si sono accorti in tempo di quelle esche potenzialmente mortali. I cani che vivono nelle due abitazioni non le avrebbero ingerite o, quanto meno, potrebbero averne ingerita una quantità non letale.

Casi anche a Ferno e Gallarate

Gli animali sono stati visitati dai rispettivi veterinari e sottoposti a terapia in via precauzionale. Sono salvi grazie all’attenzione dei loro padroni e a parecchia fortuna: i bocconi letali non sono affatto grandi e, se gettati in mezzo a un prato o al fogliame, potrebbero non essere notati dagli umani. Ma dai cani (o dai gatti) sì grazie al potente olfatto che li contraddistingue. Resta da capire quale fosse l’intento di chi ha cercato di fare del male ai quattro zampe. L’azione di un sadico senza cervello? oppure quella di qualcuno che voleva preventivamente liberarsi degli animali? A Marnate, a marzo, erano già stati trovati dei bocconi di carne “farciti” di chiodi buttati nelle vicinanze delle scuole elementari. A Ferno un cane ha invece ingerito una polpetta avvelenata a novembre, buttata a terra nella zona di via Garibaldi. Mentre a Gallarate era accaduto esattamente quanto avvenuto negli scorsi giorni a Marnate: qualcuno aveva gettato delle esche avvelenate all’interno di un’abitazione. In quel caso il cagnolino non ce l’aveva fatta. Ogni fatto simile non deve essere sottovalutato ma segnalato alle competenti autorità: gli autori di tanta crudeltà, se individuati, andranno incontro a una denuncia penale.

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