REBELOT DELLA VALSERIANA: “Magnifica Dea. Che lezione alla capolista”

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Andrea Beltrami 

Questa sera non voglio parlare della partita. Credo non ci sia nulla da dire a parte il fatto che è stata una lezione di calcio, che i ragazzi sono fantastici e che a Gasperini bisogna fare un monumento. Non parlerò di come la capolista, ancora imbattuta in Italia, da 3 anni a Bergamo esce non con le ossa rotte ma ci va vicino, e che questa volta è uscita disintegrata e umiliata. Non dirò che la Dea è entrata di diritto e di potenza nell’olimpo delle “grandi”, perché da tre anni a questa parte tutti ne hanno preso consapevolezza.
Parlerò invece di come si è vissuta questa partita dalla Curva Nord, tra rotoloni, salti, cori, fuochi d’artificio, fumogeni e bandiere. Bergamo è l’Atalanta e questo si sa, come si sa che per noi bergamaschi l’Atalanta non è una semplice squadra di calcio, è una fede, è una passione, è una religione, è pura magia. Questa sera vedere padri che alzavano figli al cielo, increduli, vedere tutti che si abbracciavano anche con persone che magari incontrerai una sola volta nella vita, è stato qualcosa di veramente emozionante. Questa fede ci unisce, tutti; siamo una grande famiglia, noi tifosi, i ragazzi, il mister, la città.
Noi che fino a qualche anno fa lottavamo con le unghie per non retrocedere, che facevamo la spola tra serie A e il campionato cadetto. Questa sera qualcosa in più è scattato, si è vista la vera magia che abbraccia il nero e l’azzurro. Sempre noi, ora accediamo alle semifinali di Coppa Italia battendo la favorita in assoluto, una vera e propria corazzata, dei marziani. Questa sera i marziani siamo stati noi, e tutto questo è stato possibile grazie a una persona eccezionale come è il Mister Gasperini, ad una squadra con un mix perfetto tra cuore e attributi, e ad una città con un pubblico davvero incredibile.
E magari chissà, le favole, come quella di stasera, ci insegnano che nulla è impossibile se lo si fa con il cuore e con la passione.
E allora continua a volare magica Atalanta e continua a farci sognare.

Rebelot della Valseriana Malpensa24