Andrea Beltrami
Difficile dopo una prestazione del genere e dopo un risultato del genere commentare quello che è successo oggi. Una partita praticamente chiusa regalata ad un avversario che fino all’episodio del rigore, è stato inesistente e surclassato dall’Atalanta. Ecco appunto l’episodio del rigore. Come è possibile nel 2019 con il Var assegnare un calcio di rigore in questo modo? Come è possibile riuscire a rovinare una partita di calcio nonostante l’esistenza di una tecnologia a questo punto inutile in questo sport, quantomeno in Italia. Già l’anno scorso in finale di coppa Italia si era vissuto lo scempio di un clamoroso rigore non concesso ai bergamaschi sullo 0-0 per un plateale fallo di mano di Bastos. Ebbene oggi si è passati dal campionato di Pallavolo a quello di tuffi. Perché il “””””fortissimo””””” attaccante Ciro Immobile, giocatore, persona, uomo poco corretto è riuscito nell’incredibile impresa di lanciarsi in area e farsi assegnare il rigore che ha dato vita alla rimonta laziale nonostante la tecnologia del VAR: come resuscitare chi è morto…
E Gasperini giustamente ha presentato il problema davanti ai microfoni visto che le persone hanno le fette di salame sugli occhi. Risultato? “La S.S. Lazio considera del tutto ingiustificate ed inaccettabili le dichiarazioni rilasciate da Gian Piero Gasperini al termine della partita svoltasi oggi all’Olimpico”. Incredibile come questo comunicato e questa pagliacciata di posizione presa dalla società, rispecchi i grandi valori del suo presidente. Una società incredibilmente salvata dal fallimento perché squadra della capitale, ricordiamocelo qualche volta e facciamoci due domande… Società che difende anche il proprio pupillo, Immobile, sostenendo di non aver MAI simulato nella propria carriera. Impressionante. Da domani saranno obbligatorie le cuffie e gli occhialini in campo.
E peggio ancora, il burattino di allenatore che è Inzaghi che dice semplicemente: Gasperini deve accettare gli episodi. Da che pulpito, il piangina in persona che, a parti invertite, avrebbe ribaltato la lega calcio insieme al suo padrone pur di avere ragione. Ma a parti invertite non esistono queste cose..
Si aspetta e si spera che la Società Atalanta risponda a tono a questi signori. Della partita è inutile parlare, se non per sottolineare per l’ennesima volta che, tralasciando questo scempio, non è possibile permettere all’avversario di ribaltare la partita in meno di un minuto. Errori di concentrazione non sono permessi contro gente così. Una partita ferma sul 3-0 e dominata è da continuare a giocare imponendosi su chi non è riuscito nemmeno a concludere in porta in 55 minuti. Errori come quelli di Palomino sono inaccettabili, sia sul secondo che all’inizio dell’azione del terzo gol avversario. Cerchiamo di tenere addosso tutta l’incazzatura e la foga per quello che è successo e di “buttarla fuori” martedì dove ci aspetta il Manchester, dove magari ci prenderanno a pallonate, ma ricordiamocelo: noi li ci siamo, loro? E alla fine del campionato faremo i conti con i punti.