REBELOT DELLA VALSERIANA: “Grande vittoria a Firenze”

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Andrea Beltrami 

Grande ed importantissima vittoria per la Dea contro il tabù Franchi.
A Firenze la partita la fa tutta l’Atalanta, ma è la viola a passare in vantaggio con Chiesa. La Dea crea e spreca, ma ritrova l’atteggiamento giusto nel secondo tempo quando, al 4’, trova il pari con Zapata che a due passi spinge in rete. Il cambio di Malinovskyi stravolge la partita al 29’, quando con un gran sinistro trova il gol del vantaggio, per il 2-1 finale.
Una partita complicata per i neroazzurri oggi in un clima caldo per la questione Gasperini-viola (scandalosa), che ha reso giustizia alla qualità del gioco espressa dai bergamaschi rispetto a quella di Iachini, fatta di difesa fitta e contropiede con tanti, troppi falli.
Sicuramente il cambio di Malinovskyi ha dato la svolta alla partita, subentrando ad un più che spento Pasalic (ormai da 3-4 giornate), in grado di sbagliare il più facile dei gol. Buona prestazione del reparto difensivo, con qualche sbavatura da parte di Toloi in impostazione e di Palomino in uscita. Bene anche gli esterni, centrocampo un po’ lento nel primo tempo, ma che ha ritrovato vigore con l’abbassamento del Papu. Zapata ha giocato una partita di sacrificio trovando però anche il gol: troppi i palloni persi, il vero Duvan non è ancora tornato. Solita partita al bacio per Ilicic.
Ora quarto posto in solitudine a 3 punti sulla Roma che sabato verrà a Bergamo per cercare di recuperare punti, con scontri diretti al momento a favore dei bergamaschi. Partita da non sbagliare.
Quarto posto e miglior attacco del campionato con 61 gol. La dea torna a volare.

Una nota per Commisso:
Caro presidente, lei dice che il pubblico di Firenze si è comportato da veri numeri uno. Si è passati dal “Gasperini figlio di …” a “Gasperini pezzo di …” per 90’, un miglioramento drastico insomma.
Lei dice che l’arbitro si è comportato bene. Qualche favorino dopo le polemiche contro la Juve però le ha fatto comodo vero? Fa nulla se Castrovilli già ammonito entra a killer su Palomino, ma niente. Fa nulla se Vlahovic appena entrato prende un giallo per proteste e manda a quel paese l’arbitro in ben 4 occasioni successive. Fa nulla se lei si è arrabbiato tanto per i cori razzisti contro Dalbert, cori che ha sentito solo lei caro presidente, e lo stesso Dalbert è lasciato libero di insultare l’arbitro, gli avversari e di picchiare come un fabbro. Caro presidente quanto è scarso Dalbert? Giusto un giocatore perfetto per l’orrendo gioco espresso dal proprio allenatore.
Caro presidente, pensi alla sua situazione a pochi punti dalla zona salvezza, alla sua Pizzaghetti ed eviti di andare ai microfoni a fine partita complimentandosi con tifosi scorretti e favori arbitrali proprio a suo favore facendo anche le morali.
Caro presidente le mando un bacio…anzi due.

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