REBELOT DELLA VALSERIANA: “Grande Atalanta. La Dea non molla mai”

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Andrea Beltrami

Atalanta ancora una volta strepitosa. Non chiamatela più regina delle provinciali. Roboante 3-3 quello di oggi, con la Roma in vantaggio 1-0 dopo pochi minuti di gioco grazie a Dzeko. Sembrava una giornata maledetta quando di nuovo il bosniaco porta gli ospiti sul 2-0 con la complicità di Berisha (uscita allucinante a metà strada tra l’attaccante e la porta). L’Atalanta ha poi subìto il colpo prendendo in contropiede il gol del momentaneo 3-0. Momentaneo perché a 1 minuto dalla fine del primo tempo la Dea trova il gol della speranza con Castagne (grande partita quella del belga). E così si va al riposo, con la consapevolezza di poterla ribaltare, mettendoci anima e cuore.
Detto fatto. La formazione di Gasperini entra nel secondo tempo con lo spirito e la cattiveria giusta, tipiche di una grande, come realmente è la squadra bergamasca. E con Toloi, attaccante aggiunto, trova il gol del 3-2 con un incornata imponente che trova l’angolo giusto. Olsen battuto. Da qui l’Atalanta pressa e attacca giocando a mille come solo la squadra del “Gasp” sa fare.
Ilicic viene steso in area e prima viene ammonito, poi, con l’ausilio della Var, guadagna un calcio di rigore importantissimo per portare in pareggio la partita. Dal dischetto va il bomber Zapata, ma la pantera nera sbaglia calciando alle stelle. Occasioni sbagliate in quantità e rigore sbagliato. Giornata forse maledetta?
Invece no, passano pochi secondi e il Papu imbuca per Duvàn che fa 14 gol, tutti nelle ultime 8 partite. 3-3 e Atalanta che crede nella “remuntada” perfetta e storica. Ma la partita si conclude così.
Anche se può sembrare assurdo, rimane molta amarezza nella bocca dei tifosi per l’impresa sfiorata. Per come era girata la partita all’inizio nessuno avrebbe mai pensato a una reazione di questo livello dei neroazzurri. Castagne e Hateboer hanno giocato un grandissimo secondo tempo. La difesa ha steccato nel primo tempo, in particolare con Mancini ( forse dovuto alle voci di mercato che lo vedono accostato in particolare a Roma e Bayern Monaco). Per Berisha invece un discorso a parte: il portiere albanese dimostra per l’ennesima volta di essere inaffidabile nelle uscite. Ilicic giornata no, sbaglia troppo anche davanti alla porta, cercando e preferendo sempre il dribbling rispetto alla conclusione, finendo poi per perdere palla. Zapata prima croce e poi delizia, ma anche oggi tantissimo lavoro in avanti sia di fisico che di corsa. Bene anche Pasalic e De Roon. Il migliore in campo però sicuramente è stato il Papu Gomez: prova di alto livello quella di oggi. Tanta tanta tanta corsa e palloni recuperati, trovando anche due assist importantissimi. Il pubblico poi: sul 3-0 incitamento incredibile della curva ai ragazzi di Gasperini. Anche questo fa la differenza. La Dea non si abbatte mai, non molla. È una squadra con le Palle. E non chiamatela più provinciale.

Rebelot della Valseriana Malpensa24