GALLARATE – Reddito di cittadinanza, il Comune di Gallarate ha fatto partire i controlli per verificare che chi sta percependo il sussidio mensile abbia i requisiti richiesti. E le sorprese non mancano: 23 beneficiari sono risultati non in regola.
Controlli a tappeto
A Gallarate stanno ricevendo il reddito di cittadinanza 715 persone su un totale di 54mila residenti, dunque uno ogni 75 abitanti. Le pratiche controllate dal Comune sono 621 e di queste 477 hanno dato esito positivo. Gli uffici di Palazzo Borghi hanno riscontrato anomalie nel 3 per cento dei casi, per un totale di 23, per errori nella compilazione della domanda o per false dichiarazioni che portano immediatamente alla sospensione del contributo. L’Inps procederà inoltre a richiedere indietro quanto già erogato. La verifica per altre 121 persone risulta ancora in corso in quanto il Comune di Gallarate è in attesa di informazioni aggiuntive richieste ad altri enti.
I progetti utili alla collettività
A breve, rende noto il sindaco Andrea Cassani, partiranno anche i Put, ovvero i progetti utili alla collettività. La legislazione sul reddito di cittadinanza ha previsto infatti l’obbligo, per i percettori dello stesso, di rendersi disponibili per un numero di ore settimanali da un minimo di 8 a un massimo di 16. «Impiegheremo queste persone soprattutto per le manutenzioni e per la gestione delle aree verdi», spiega il primo cittadino. «La gravosità per l’ente è evidente in quanto andranno formate, seguite e controllate, ma auspico che possano dare una mano per abbellire la nostra città».
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