Rho-Gallarate, pendolari esclusi da vertice in Regione. «In 110.000 senza risposte»

legnano pendolari ferrovia gallarate

LEGNANO – Fuori dalla porta i rappresentanti dei pendolari. È quanto successo la scorsa settimana all’incontro in Regione della V commissione Territorio e infrastrutture, per discutere del raddoppio della tratta ferroviaria Rho-Parabiago. «Nonostante il Comitato pendolari Gallarate-Milano – osservano i suoi rappresentanti in una nota diffusa oggi, martedì 6 luglio – abbia inoltrato richiesta di poter partecipare all’incontro, la Regione non ha fornito risposta e la riunione con i referenti di Rfi si è svolta esclusivamente in presenza dei rappresentanti politici regionali e dei sindaci dei comuni interessati dal progetto. Nessun pendolare della nostra tratta era presente alla discussione di un’opera che i 110.000 pendolari della linea attendono da più di 30 anni».

Comitato: «Potenziamento fondamentale»

Il comitato lamenta il fatto che «come troppo speso accade non possono avere voce su temi così importanti i cittadini più coinvolti, che in questo caso non sono i pochi residenti in prossimità della sede ferroviaria, ma i pendolari, cioè coloro su cui ricade in maniera più gravosa il cronico ritardo del potenziamento di questa linea. Linea che ha visto crescere nel tempo l’utenza e il numero di convogli ferroviari fino alla saturazione.

«Il potenziamento è fondamentale perché sulla tratta Rho-Gallarate circolano varie tipologie di treni con caratteristiche non omotachiche, dai treni passeggeri internazionali (Eurocity) ai diretti e Regio Express che effettuano meno fermate, per finire con i suburbani, oltre ad un gran numero di treni merci che corrispondono ad un elevato numero di mezzi pesanti altamente inquinanti tolti dalle strade.

«Per la qualità dell’aria di questa regione, e quindi per il benessere di tutti i suoi cittadini, la scelta di 110.000 residenti delle nostre zone di muoversi per lavoro o studio con mezzi pubblici a bassissimo impatto ambientale dovrebbe essere accolta come un bene prezioso da preservare e incentivare. Invece – proseguono i pendolari lombardi della tratta – sempre più spesso viene ripagata con una scarsa visione, sia a livello di programmazione del servizio che con una cronica mancanza di investimenti infrastrutturali. Con due binari in più, sarà attivata una nuova linea suburbana fino a Parabiago che porterà ulteriori benefici ai residenti in quel territorio che oggi lamenta l’esatto contrario».

«Sindaci, venite sui treni con noi»

Il comitato si rivolge quindi ai sindaci contrari all’opera. «Come loro invitano i tecnici di Rfi a visitare i loro territori per far comprendere in che modo l’opera “devasterebbe” le loro città, così noi pendolari invitiamo i sindaci a visitare i treni della tratta Rho-Gallarate con il ritorno alla normalità post pandemia e godere con noi del modo in cui l’assenza di un’adeguata programmazione delle infrastrutture devasti le vite di 110.000 persone per le quali non è prevista alcuna compensazione: le ore/giorni che i pendolari perdono nel tragitto casa-lavoro sottratte ai propri affetti e qualità della vita non hanno modo di essere ripagati.

«Questo comitato – è la conclusione – ribadisce, e continuerà a farlo su qualsiasi tavolo sarà chiamato a darne conferma, la sua netta posizione nel sostenere l’avvio immediato del potenziamento della tratta Rho-Parabiago. Il tempo delle valutazioni, anche quelle più fantasiose è finito. È giunto il momento di rendere presente un futuro atteso troppo a lungo».

Ferrovie: sindaci e comitato residenti in Regione sul potenziamento Rho-Parabiago

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