Riaprono scuole, bar e palestre. In Canton Ticino prove di ritorno alla normalità

BELLINZONA – Parte oggi, 11 maggio, la seconda fase di deconfinamento decretata dalle autorità federali della Svizzera. Un parziale ritorno alla normalità dopo 8 settimane di lockdown, con la quotidianità degli svizzeri completamente cambiata. Rimangono infatti in vigore le regole di distanziamento sociale e di igiene, con ogni categoria professionale che ha elaborato un proprio piano di protezione. Cosa cambia a partire da oggi in Canton Ticino? Una panoramica delle attività che riaprono.

Le scuole

Oggi ripartono le scuole dell’obbligo. La maggioranza dei Cantoni riprenderà a classi intere, la Svizzera romanda riprenderà prima a metà classi e poi a classi intere, mentre il Ticino ha adottato un piano con “norme di protezione massima” ha sottolineato Emanuele Berger, Direttore della Divisione della scuola e coordinatore DECS, nella conferenza stampa di venerdì. Nel nostro Cantone la frequenza scolastica sarà regolata con la presenza di metà classe alla volta. La scuola dell’infanzia rimane invece facoltativa. Le scuole secondarie superiori riaprono invece l’8 giugno.

Ristorazione

Da lunedì bar e ristoranti possono nuovamente accogliere clienti a condizione che ad ogni tavolo siano sedute al massimo quattro persone o i genitori con i loro figli. Tutti gli avventori dovranno essere seduti e i tavoli dovranno essere distanziati di due metri l’uno dall’altro o separati con un elemento divisorio. Per il personale che non può mantenere la distanza di due metri, è consigliata la mascherina o la visiera.

Fornire nome e numero di telefono per un eventuale tracciamento è invece una misura facoltativa, ha confermato venerdì il Consiglio federale. L’incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza Adrian Lobsiger ha infatti indicato che non c’è una base legale per imporre agli esercenti un controllo di identità sulla clientela. Ma sia il consigliere federale Alain Berset che il delegato Covid-19 Daniel Koch hanno invitato l’utenza a fornire le generalità. I dati, ricordiamo, verranno cancellati dopo 15 giorni.

Esercizi commerciali

Sarà di nuovo possibile comperarsi un nuovo paio di pantaloni o di scarpe. I vestiti generalmente non sono considerati portatori del virus e non saranno disinfettati. I negozi di calzature invece dovranno lavare le calze di prova dopo ogni cliente. Il settore è duramente colpito dopo la pausa forzata e molti negozi hanno problemi di liquidità. La riapertura potrebbe quindi portare un po’ ossigeno ai commercianti.

Spesa e over 65

Gli over 65 potranno di nuovo tornare a fare la spesa dopo le 10 di mattina. Cadono infatti oggi le norme particolari per le persone più a rischio, che hanno sollevato discussioni negli scorsi mesi in Ticino. È tuttavia raccomandata prudenza.

Musei e biblioteche

Anche musei, biblioteche, archivi e agenzie di viaggio riaprono. Le sale di lettura rimangono però inaccessibili.

Trasporti

Dopo la fase di riduzione dei servizi, riprendono a circolare con orario normale anche i trasporti pubblici. Il Piano di protezione prevede una serie di misure che le imprese di trasporto devono integrare ed adattare, al fine di poter affrontare la fase di ripresa operativa, in cui si prevede un progressivo aumento dell’utenza. In generale è previsto un aumento della pulizia giornaliera dei mezzi di trasporto, mentre l’uso della mascherina è raccomandato nel caso in cui non si possa mantenere i due metri di distanza.

I valichi

L’Amministrazione federale delle dogane ha deciso di riaprire altri tre valichi in Ticino a partire da oggi. Si tratta di Camedo, Ponte Faloppia e Pizzamiglio (dalle 05.00 alle 09.00 e dalle 16.00 alle 19.30, da lunedì a venerdì, esclusi i giorni festivi). Sono inoltre stati prolungati gli orari di apertura di Brusata e Novazzano (dalle 05.00 alle 20.00, esclusi i festivi). Gli altri valichi aperti, con orario limitato, sono Dirinella (05.00-09-00 e 16.00-20.00), Gandria (04.30-00.00), Ligornetto (06.00-10.00 e 16.00-19.30), Ponte Cremenaga (06.00-10.00 e 16.00-19.00). Sono invece sempre aperti Chiasso Brogeda, Brissago, Ponte Tresa, Stabio. I controlli alle frontiere dovrebbero essere allentati il 1° giugno.

Sport e Centri fitness

Chi ama l’attività fisica potrà tornare a praticare sport, ma con un limite massimo di cinque persone in totale. Nei centri fitness, oltre ai limiti all’entrata e alle distanze tra gli apparecchi, vi saranno controlli della temperatura, percorsi obbligati, postazioni di igienizzazione. Cambia anche l’organizzazione negli spogliatoi, mentre saune, piscine e spa restano chiuse.

Scuola guida

Gli allievi conducenti potranno rispolverare la “L”. Le lezioni di guida potranno infatti riprendere. Verranno distribuiti maschere e disinfettante per le mani e il veicolo. Potranno svolgersi anche i corsi teorici, ma con un numero di partecipanti limitato a quattro.

Verso la terza fase di deconfinamento

In base alle previsioni del Consiglio federale la terza fase di deconfinamento inizierà l’8 giugno. Da quella data saranno consentiti raduni di più di cinque persone, sarà possibile tornare a teatro o al cinema, passeggiare nei giardini zoologici e botanici, andare in piscina, assistere a una funzione religiosa o usufruire delle funivie. Ma tutto dipenderà dall’evoluzione delle prossime 4 settimane. L’invito è quello alla prudenza e di rispettare le norme di igiene e distanziamento sociale.

Fonte: Ticinonews.ch

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