Ricorso respinto. Per l’ex comandante dei vigili confermata la condanna a sei anni

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CASORATE SEMPIONE – Nella tarda serata di ieri, martedì 11 settembre, la Cassazione si è espressa sul ricorso presentato da Caterina Buffardeci, ex comandante dei vigili urbani di Casorate Sempione e Cardano al Campo: ricorso respinto e condanna a sei anni di carcere confermata. Si conclude così, con la sentenza di terzo grado, una vicenda giudiziaria che ha tenuto banco in questi anni a carico della Buffardeci e di Claudio Ghizzoni, titolare della ditta spezzina Igea, presunto corruttore dell’ufficiale della polizia locale, ditta fornitrice degli autovelox. Caterina Buffardeci doveva infatti rispondere di illeciti, tra cui corruzione e abuso d’ufficio, in concorso con il Ghizzoni, per il quale i giudici romani hanno confermato i sei anni e cinque mesi di reclusione.

Multe a raffica poi l’inchiesta

L’inchiesta della magistratura prese le mosse da una serie di sospetti, compresi i dubbi per un supposto giro di mazzette, relativi all’utilizzo dell’autovelox in alcune vie di Casorate, in primis lungo il Sempione, e di Cardano al Campo, dove la Buffardeci era stata incaricata di coordinare i vigili urbani. Multe a raffica per migliaia di automobilisti, “beccati” dalla strumentazione che controlla la velocità,installata su una Panda bianca, a velocità anche di un soffio superiore al consentito. Proteste, polemiche, esposti: una vera e propria bufera che, a un certo punto, si trasformò in indagini ufficiali. Fino all’incriminazione dei due e alle condanne di primo e secondo grado, che di fatto confermarono l’impianto accusatorio.
Le amministrazioni casoratese e cardanese si sono costituite in giudizio, rappresentate dagli avvocati Valentina Verga e Gianluca Franchi. Caterina Buffardeci era difesa dall’avvocato Pietro Romano.
Possibile a questo punto che per  l’ex comandante dei vigili si aprano le porte del carcere.

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