Sanità, al via la campagna del Pd: “In Lombardia non è andato tutto bene”

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MILANOOltre cento banchetti in tutte le province della Lombardia a partire da domani, sabato 18 luglio, e per i prossimi due fine settimana per avviare un confronto con i cittadini sulla Sanità lombarda, dopo quelle che ritiene “le gravi mancanze dimostrate dalla Regione durante i mesi più bui dell’emergenza Covid19” . È questo l’obiettivo del Partito Democratico lombardo che, insieme al gruppo consigliare regionale, presenta oggi, venerdì 17, una campagna dal titolo “In Lombardia non è andato tutto bene, è ora di cambiare”. Il messaggio, che comparirà su manifesti e volantini ma anche sul web, sarà poi declinato con le proposte del PD per cambiare la legge 23 del 2015, la riforma della sanità lombarda voluta da Roberto Maroni e approvata dal Governo come sperimentale, con verifica a cinque anni. A partire da ora e per i prossimi mesi in Regione si aprirà dunque la discussione per la sua revisione.

Consultazione online

Il Partito Democratico intende allargare più possibile la discussione, ed è per questo che, dopo un primo incontro del 3 luglio in cui ha aperto quattro tavoli di lavoro a circa 300 tra esperti, operatori, parlamentari e amministratori, ora inaugura anche un confronto sul sito www.pdlatua.it, dove da domani sarà attiva un’area di dibattito e un sondaggio indirizzato a chiunque voglia interloquire con i consiglieri regionali e i responsabili del settore del Partito Democratico lombardo. Sui materiali in distribuzione ci sarà infatti un QR code che, se fotografato con la fotocamera del cellulare, permetterà di partecipare alla consultazione online.

Sul sito del Partito Democratico Lombardo www.pdlombardia.it sarà invece caricato, e successivamente implementato, a partire dal pomeriggio di oggi, l’elenco dei banchetti nelle 12 province lombarde.

Il segretario Peluffo

“I numeri sono sotto gli occhi di tutti: in Lombardia il sistema sanitario non ha retto l’impatto della pandemia. E la gestione esistente non dà sicurezza per i prossimi mesi. La Legge regionale in vigore, voluta da Maroni e portata avanti da Fontana, è una sperimentazione che si concluderà a giorni. Per noi questa è l’occasione per cambiare radicalmente la sanità – spiega il Segretario regionale del PD Vinicio Peluffo – In questa logica si inserisce il lavoro che come Partito Democratico lombardo abbiamo avviato a partire dal mese di luglio. Abbiamo cominciato il 3 luglio con una iniziativa che ha visto un proficuo scambio di idee e proposte tra mondo scientifico e accademico e la comunità degli amministratori, compreso il nostro segretario nazionale Nicola Zingaretti. Da quella data si è iniziato a ragionare di un progetto alternativo di sanità messo nero su bianco nei tavoli di lavoro che hanno seguito il dibattito pubblico. Oggi lanciamo la terza tappa di questo percorso, una mobilitazione diffusa per coinvolgere i cittadini.”

Il capogruppo Pizzul

È tempo di uscire dagli schermi e tornare nelle piazze, rimaste troppo tempo vuote per l’emergenza Covid – aggiunge il capogruppo PD in Regione Fabio Pizzul -. Vogliamo immaginare una nuova sanità lombarda partendo dal confronto con i cittadini. Non ci dimentichiamo di quello che è accaduto e continueremo a ringraziare tutti coloro che si sono impegnati per curarci, al cui impegno rendiamo omaggio sul manifesto richiamando l’immagine simbolo dell’infermiera di Cremona accasciata sulla tastiera, ma è il momento di ripensare la sanità della Lombardia, che soprattutto sul territorio ha mostrato tutti i suoi limiti.”

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