BUSTO ARSIZIO – “Ritornate a me!”, la canzone di speranza “Made in Busto” composta da Isaia Ravelli, organista della Basilica di San Giovanni, è stata proposta per la prima volta nei giorni scorsi nella grotta di Massabielle di Lourdes, il luogo sacro dell’apparizione della Madonna. Dove il trentenne musicista è ormai di casa, avendo da poco iniziato la sua esperienza come organista nel complesso del Santuario di Nostra Signora di Lourdes, meta di pellegrinaggi da fedeli che arrivano da ogni parte del mondo.
“Ritornate a me!”
“Ritornate a me!” è stata presentata per la prima volta durante la Messa di Pasqua nella Basilica di San Giovanni, in pieno lockdown. «Un brano ispirato dall’immagine di Papa Francesco che pregava in solitudine nella maestosità di piazza San Pietro, nel pieno della pandemia» lo aveva descritto il Prevosto monsignor Severino Pagani. Il brano è arrivato anche in Vaticano, ora a Lourdes una prima prestigiosa consacrazione. Il testo del ritornello è tratto dal Vangelo di Marco e dal libro di Gioele, mentre il testo delle strofe ricalca le parole dell’omelia del Santo Padre. Il ritornello «Perché avete paura? Non avete ancora fede?» è ormai un’abitudine per i fedeli della Basilica bustocca.
L’organista
Il trentenne organista Isaia Ravelli, diplomato con il massimo dei voti alla Scuola Civica di Milano, laureato con 110 e lode al Conservatorio Verdi di Milano e allievo del professor Simone Vebber nella classe di organo del conservatorio Donizetti di Bergamo, era organista titolare e direttore di coro della Basilica di San Giovanni. Nelle scorse settimane è partito alla volta di Lourdes per avviare questa suggestiva esperienza come organista del Santuario sorto accanto alla Grotta di Massabielle, luogo a cui era già molto legato e in cui era già stato organista sostituto. Un pezzo di Busto Arsizio, quindi, protagonista in uno dei luoghi di devozione più significativi per l’intero mondo cattolico.