L’ Italia “operaia” di Roberto Mancini non di ferma più

È un’Italia che non perde da 24 partite, quella di Roberto Mancini. Il calcio italiano è in difficoltà, ma la nazionale è diventata una macchina da risultati.  Il successo contro i bulgari (2-0) ha dimostrato ancora una volta quanto sia producente il lavoro del tecnico di Jesi. Gli avversari non sono stati per il momento di grande livello, ma le vittorie in campo internazionale non vanno mai sminuite. Non possiamo dimenticare infatti che dall’ultimo mondiale siamo stati estromessi dalla Svezia, non certo da una squadra di primissima fascia. Quindi, meglio evitare di fare troppo i “professori” del pallone. Il merito di Mancini è aver costruito una squadra razionale che gioca a calcio producendo risultati. Un grande allenatore. La squadra ha diversi ottimi giocatori, ma non un fuoriclasse. Manca una grande stella in attacco: Belotti e Immobile restano due ottimi giocatori, non delle Super Star a livello internazionale. Manca Mpabbé, Halaand, Cr7, Lewandosky, Lukaku, Keane, Ibrahimovic. Un bomber di quella categoria, di quella dimensione europea. Mancini ha saputo sopperire con l’organizzazione. Il percorso è ancora lungo, ma oggi non sono molte le squadre in grado di mettere in campo un gioco tanto collaudato, esteticamente bello e funzionale. Senza campioni assoluti, ma con mille idee. Le qualificazioni mondiali stanno confermando il ruolo sempre più spiccato dell’Italia tra le migliori nazionali d’Europa. Il banco di prova sarà il prossimo europeo.

Roberto Mancini Nazionale-malpensa24