VARESE – «Penso che comporre sia un po’ come costruire uno specchio e osservarsi. Attraverso l’armonia, il senso della musica riesci a capire chi sei e chi sono gli altri, per me scrivere è un ottimo modo per conoscere l’essere umano». Sono giorni di prove per Ivan Carletta e la sua band allo studio Woodstock di Varese: “Follia invade”, brano creato dal musicista di Bisuschio noto come Johnny Johnatan Grass, lo scorso dicembre è arrivato primo alla selezione per Sanremo Rock e si avvicina la finale di settembre.
Cure e Depeche Mode, sound da podio
«Ho sempre lavorato in piccole produzioni casalinghe ma con la mia prima ufficiale ho vinto il girone della Lombardia indetto dal concorso», ha raccontato Carletta, cantante nella Tapparella Band e bassista nei Kill Your Idols, gruppi tributo rispettivamente a Elio E Le Storie Tese e Guns N’Roses. «La data della finale di Sanremo Rock, prevista a settembre, non è stata ancora resa nota; ci verrà comunicata domenica 6». A garantire il primo posizionamento nella classifica è stato un sound tra rock ed elettronica che non solo si richiama a quello di gruppi come Cure e Depeche Mode ma annovera tra le proprie influenze anche il cantautorato italiano degli anni Sessanta e Settanta.
Il disagio della generazione nata nell’epoca analogica
Se è stato “Follia invade” a regalare nello scorso dicembre il primo posto a Sanremo Rock, al Teatro Ariston l’artista trentanovenne porterà “L’ultima rockstar”, pezzo del quale ha rivelato: «Si tratta di un personaggio metaforico, che vuole rappresentare il disagio della generazione nata nel periodo analogico, al di fuori del mondo di internet e dei social». Ivan, convinto del potere terapeutico del comporre con le sette note, ha messo in piedi una band di amici che lo accompagnerano nella sfida: mentre al basso e alle tastiere lo affiancheranno Gianantonio Felice ed Erio Magnoni della Tapparella Band, chitarra e batteria sono stati affidati ad Alessandro Perrelli e a Marco Mengoni degli Skassakasta.
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