Rogora (Verdi) a Radice: «Da noi nessuna posizione preconcetta»

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Riceviamo e pubblichiamo questa lettera aperta al candidato sindaco di Legnano, Lorenzo Radice:

Caro Lorenzo,

ti ringrazio per la stima che manifesti per me e che condivido nei tuoi confronti.

Trovo il tuo modo di fare campagna elettorale piacevole e intelligente, perfettamente in linea con le risorse umane e materiali che una grande coalizione come la tua riesce a mettere in piedi. Purtroppo noi Verdi non siamo così muscolosi e strutturati come il gruppo di liste che ti sostiene e dobbiamo arrangiarci con il poco che abbiamo.

Come sai, ho sempre trovato stimolante il confronto e devo confessare che tu sei stato l’unico candidato sindaco di Legnano con cui ho avuto il piacere e la possibilità di confrontarmi pubblicamente; sembra che altri preferiscano starsene sicuri in contenitori mediatici costruiti ad arte per promuovere la propria candidatura, circondati da servizievoli “yes men”. Personalmente non trovo molto utile e costruttivo questo approccio, ma ognuno è libero di giocare questa partita come meglio crede.

Come abbiamo scritto in passato, i Verdi di Legnano hanno deciso di utilizzare un approccio non ostile, che eviti di usare i social e i momenti di confronto come terreno di scontro verbale violento, dando spazio unicamente ai temi e al confronto sulle idee ed evitando toni sopra le righe.

A questo proposito mi permetto di contestare la tua affermazione apparsa nell’articolo apparso su Malpensa 24 di oggi, (sono parole tue o la sintesi grossolana di un pensiero più articolato?) sul fatto che noi si abbia un approccio “un po’ di bandiera ed ideologico”…

Francamente non condivido quest’affermazione. Per formazione e per lavoro credo di accettare la verità scientifica come principale riferimento, evitando posizioni preconcette quando diventa evidente che la soluzione ipotizzata non è corretta.

Un esempio? Sono stato vegetariano per 10 anni e ora ho ripreso a mangiare carne di pollo quando ho preso coscienza (conti alla mano) che nutrirsi di molti latticini e formaggi è ambientalmente più critico che nutrirsi con carne di pollo (rigorosamente da filiera certificata)… Ho promosso il vegetarianesimo per un decennio, non per la posizione di bandiera in sé, ma per una questione di sostenibilità, quando ho verificato che la posizione non era corretta ho preso atto della realtà e modificato il mio agire.

Quando avremo l’occasione di confrontarci pubblicamente (sicuramente accadrà nei prossimi due mesi) ti chiedo, quindi, la gentilezza di essere più preciso sulle critiche che mi muovi, avrò l’opportunità di controbattere (e farti cambiare idea) o di modificare il mio punto di vista. In entrambi i casi ne avremo un guadagno che riguarderà noi e la società che ci sforziamo di rappresentare.

Cordialmente

Alessandro Rogora

Verdi Legnano-Europa Verde

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