Malpensa, le strategie delle compagnie aeree per abbattere il rumore

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MALPENSA – Non è rimasto inascoltato l’appello dei sindaci di Malpensa durante il primo e storico incontro/confronto con le compagnie aeree, risalente allo scorso 21 febbraio, in merito al rumore prodotto dai sorvoli nell’immediato intorno aeroportuale. A quasi tre mesi di distanza, i vettori presenti a Malpensa elencano una serie di contromisure messe in atto, alcune già da tempo, per tentare di abbattere l’inquinamento acustico.

Meno rumore

Per quanto concerne le operazioni di volo, è già in atto da parte di un gran numero di aerei l’efficientemento della strumentazione di bordo che permette una migliore conformità alle radiali Sid. Presto, anche a Malpensa, verrà inoltre introdotto il Gbas (Ground based augmentation system) che produrrà significativi risultati di efficientemento operativo. Permetterà di seguire ancora meglio le rotte, con conseguente riduzione di inquinamento . Per gli aeromobili ancora a terra alcuni vettori applicano procedure di rullaggio tali da raggiungere il punto di decollo con un solo reattore acceso. In fase di atterraggio, invece, spesso si procede con l’estensione dei flap 3 in avvicinamento a Malpensa, con meno resistenza e conseguente minore rumore e consumo di carburante.

L’esempio di easyJet

Easyjet ha ordinato aeromobili A320 con gli sharklets, alette aerodinamiche che migliorano le prestazioni e il consumo di carburante. Sono in corso decolli con una potenza inferiore alla massima potenza dei motori per limitare il rumore e il consumo di carburante, sempre che i requisiti di sicurezza e le prestazioni lo permettano. La compagnia britannica (prima per volumi di traffico in brughiera) è una tra i principali acquirenti del nuovo A320/A321 Neo, con un rumore fino al 50% in meno al decollo e all’atterraggio. Rispetto ai velivoli precedenti, la versione Neo offre inoltre significativi vantaggi ambientali e operativi, fino al 15% di risparmio di emissioni di carburante e di CO2, nonché un impatto acustico ridotto della metà in fase di decollo e atterraggio.

easyet

Sinergia con il territorio

I rappresentanti delle compagnie dicono di rimanere a disposizione dei sindaci per migliorare sempre più la qualità della vita del circondario. Del resto è l’obiettivo per cui è stato organizzato l’incontro di febbraio, a suo modo storico in quanto mai avvenuto prima. Dopo anni ad accusare i piloti di non rispettare le rotte, di decollare troppo rasenti le tegole delle case, di non avere rispetto degli abitanti che vivono attorno a Malpensa, i sindaci hanno potuto finalmente dire in faccia ai responsabili di easyJet (prima compagnia per volumi di traffico in brughiera) o dei vettori cargo come Nippon o Cargolux che i loro aerei sono troppi, nel senso che concentrano decine di decolli in fasce temporali ristrette, o troppo rumorosi, nel senso che ne basta uno per far tremare i vetri e svegliare di soprassalto chi si trova già nel letto a riposare. L’incontro non è però voluto essere un atto di accusa, bensì un primo momento di confronto alla ricerca di soluzioni condivise.

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