Più alberi per i boschi di Samarate, appello degli Amici della Biblioteca: «Dateci altre aree»

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SAMARATE – Altre 150 piante per i boschi di Samarate, e una convenzione con il Parco del Ticino. Ma gli Amici della Biblioteca lanciano un appello: «Abbiamo bisogno di altre aree boschive da riforestare».

“Cultura del bosco” va avanti e si rafforza

Giovedì, 10 ottobre, la biblioteca comunale di Samarate ha ospitato la serata “Tutti insieme nel Bosco”, con cui l’associazione Amici della Biblioteca ha fatto il punto sullo stato dell’arte dell’iniziativa “Cultura del bosco”, suggellata con la firma di una convenzione triennale con il Parco del Ticino, rappresentato per l’occasione dalla vicepresidente (attualmente facente funzione di presidente) Cristina Chiappa. Una convenzione che si pone proprio l’obiettivo di rafforzare questa iniziativa di promozione della cultura del bosco, con cui gli Amici della Biblioteca, dal 2017, realizzano interventi di messa a dimora di alberi sul territorio di Samarate, per riforestare e dare ossigeno ad una città che si trova in uno dei territori più inquinati d’Europa. Tra gli impegni presi dal Parco, anche quello di fornire piantine per i futuri progetti di riforestazione, mentre l’Associazione monitorerà lo stato dei sentieri dell’Anello di Samarate, contro il degrado e l’abbandono dei rifiuti.

Piante a chilometro zero

Al fianco degli Amici della Biblioteca, il loro partner storico, l’Istituto tecnico agrario Ponti di Somma Lombardo, che si prende carico, come spiega il presidente dell’Associazione Alfonso Pellizzaro, «di allevare e far crescere le nostre piantine, che sono rigorosamente a chilometro zero, visto che provengono dal vivaio di Cascina Costa, per poi riconsegnarcele, pronte per la piantumazione nei boschi di Samarate». Nelle prossime settimane, ha annunciato il presidente Pellizzaro, ci sarà un nuovo round di messa a dimora di nuove piante. In tutto 150, che si aggiungono alle 550 già piantumate tra il 2017 e il 2018«: «Le pianteremo nell’arco di tre giornate, il 17 ottobre con due classi della scuola primaria di Samarate, il 18 ottobre con due classi della primaria di Verghera e il 25 ottobre con due classi della primaria di San Macario». Le piantumazioni avvengono su aree boschive messe a disposizione da proprietari privati. Ma con il 2020 gli spazi a disposizione nelle aree già individuate si esauriranno. «Siamo alla ricerca di nuove aree per mettere a dimora gli alberi» l’appello lanciato da Alfonso Pellizzaro, nella speranza che qualcuno si faccia avanti per poter pianificare gli interventi dal 2021 al 2024, per arrivare ad aggiungere altri 750 alberi nei boschi. Alla serata erano presenti i rappresentanti delle scuole coinvolte e una delegazione della Giunta comunale, con l’assessore alla cultura Maura Orlando, l’assessore all’istruzione Linda Farinon e l’assessore ai lavori pubblici Luciano Pozzi.

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