Freno alle assunzioni, Samarate corre ai ripari: nido verso l’esternalizzazione?

Asilo nido estate gallarate

SAMARATE – «Non vogliamo appaltare i servizi istituzionali e i più importanti. Stiamo però ragionando a 360 gradi su tutto il pacchetto degli uffici comunali di Samarate, privilegiando le soluzioni pubbliche». Sono le parole del consigliere delegato al Bilancio, Leonardo Tarantino, alle prese in questi giorni con un tema sensibile come la gestione del personale comunale e dei servizi in città. Infatti, a fronte degli imminenti – e molti – pensionamenti, i dipendenti si ridurranno di circa un terzo nei prossimi due anni. Un problema, spiega Tarantino, «causato dai nuovi vincoli statali che impongono un limite alle assunzioni: nel nostro caso, fino a meno della metà rispetto a chi se ne va». Con la conseguenza diretta che alcuni uffici fondamentali rischiano di trovarsi scoperti, sicuramente in difficoltà. Ed è un fatto che non può essere considerato, ovviamente. Da qui l’ipotesi di dare alcuni servizi o uffici in gestione – anche in maniera associata – ai Comuni limitrofi o alle rispettive municipalizzate. Sul tavolo, per ora, ci sono diverse idee. Tra cui quella di affidare la gestione dell’asilo nido comunale a una società pubblica esterna.

Molte pensioni, poche assunzioni

Il tema del personale è «probabilmente il più importante da affrontare per i prossimi due anni». Sì, perché a conti fatti si parla di «una ventina di dipendenti che andranno in pensione». E le nuove regole statali sui limiti d’assunzione parlano chiaro. O se non altro è chiaro il messaggio: «Per noi è penalizzante», specifica Tarantino. Succede che, sulla base di un conteggio che mette a rapporto il numero di dipendenti e le entrate comunali, Samarate si trova costretta a risolvere (in tempi relativamente rapidi) il problema che verrà crearsi a causa dei vincoli di ingaggi. In sostanza: molte pensioni, poca possibilità di assunzione. Con il rischio che i servizi importanti non vengano coperti («tipo l’Anagrafe, lo sportello unico Attività Produttive, la Ragioneria e i Servizi Sociali»). Come fare? Esternalizzando alcune attività: il numero di impiegati in carico al Comune diminuirebbe, offrendo la possibilità di reclutare nuove persone. «Non c’è ancora nulla di concluso, ma abbiamo attivato dei tavoli con gli enti pubblici vicino, come Ferno, Cardano al Campo o Gallarate. Ma anche con le loro municipalizzate».

L’asilo nido e il Suap

Fra tutte le trattative, spicca quella con la 3SG di Gallarate. Si tratta di una società pubblica che «gestisce i Servizi educativi e sociali da molto tempo», precisa l’assessore. Dalla casa di riposo ai nidi comunali, ma anche l’assistenza sociale: «Una struttura che può fare affidamento su tanti dipendenti, con esperienza in questo ambito». Da qui l’apertura a una possibile collaborazione per i servizi del settore. Nello specifico per «reperire due assistenti sociali e per le attività di tutela dei minori». E visto che amministrano anche i nidi comunali di Gallarate, si sta aprendo una finestra per la gestione del Nidondolo, il nido comunale di Samarate.
Un’altra possibilità, «che stiamo valutando», è di affidare il Suap a una società dell’Alto milanese, ovvero Euro.Pa.

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