SAMARATE – Samarate al ballottaggio: sarà Enrico Puricelli contro Alessandro Ferrazzi, centrodestra contro centrosinistra. A differenza di cinque anni fa, questa volta non è bastato il primo turno al leghista per aggiudicarsi la fascia tricolore. Si dovranno invece aspettare altre due settimane prima che i cittadini si ripresentino alle urne e decretino ufficialmente il nome del prossimo primo cittadino.
Il ballottaggio
L’aggiornamento di tutti i 13 seggi samaratesi è arrivato nel tardo pomeriggio. Davanti c’è il sindaco uscente Enrico Puricelli, alla guida del centrodestra formato dai partiti (Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia). Ma a differenza del 52% ottenuto nel 2019 – che ha permesso di chiudere la pratica senza troppi intoppi – questa volta si è fermato al 42,58%. Sarà tutto da decidere al ballottaggio, insomma. Colpa anche del risultato deludente ottenuto da Fratelli d’Italia (17,94%) – che dimezza i voti ottenuti dal partito alle Europee – e da Forza Italia (con solo il 5,85%). A trascinare il centrodestra invece è la Lega (19,80%).
Lo sfiderà il centrosinistra di Alessandro Ferrazzi con il 29,20% di preferenze ottenute dalla coalizione che riunisce Partito Democratico (che fa da traino con il 18,70%), Samarate Città Viva (7,46%) e gli under 30 di Giovamenti (3%). Il gap da colmare non è affatto impossibile: la sua squadra tenterà il tutto per tutto per ribaltare il risultato tra due settimane.
Macchi ago della bilancia
Nonostante al confronto tutti i candidati abbiano giurato di non cercare apparentamenti, c’è da scommettere che da domani mattina i telefoni cominceranno a essere bollenti. In particolare, quello di Luca Macchi, forte del risultato ottenuto da Samarate al Centro. Che sarà il vero ago della bilancia con il suo 14,71%.
Sotto le aspettative Alessio Sozzi (Movimento Cinque Stelle). Chiudendo con un 6,96% che gli permette di superare di un soffio Alessandro Cenci di Samarate Insieme (6,55%).
