Samarate, in calo gli incassi delle multe. Zocchi (Prodem): «Servono più controlli»

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SAMARATE – «Vero, le revisioni delle auto e le assicurazioni sono state congelate e prorogate per il Covid. Ma se poi giriamo per Samarate, vediamo macchine – in alcuni posti – in divieto di sosta ed elevata velocità lungo le strade. Quindi mi chiedo: perché?». Così il consigliere di minoranza Tiziano Zocchi (Progetto Democratico) sulla riduzione delle entrate delle multe registrata in città. È stato uno degli argomenti centrali, lo scorso 23 novembre, in consiglio comunale, discutendo le variazioni di bilancio. E quel «perché?» ha un significato ben preciso: «Non che sia bello fare incasso con le sanzioni. Ma esiste un modo per fare sia prevenzione che guadagno: il controllo. E questo manca». Ma non è l’unica preoccupazione.

Il calo di incassi

Che piaccia o no, le multe portano soldi nelle casse comunali. E quando queste vengono meno, la differenza si nota. Soprattutto se si considera che la gran parte delle entrate di questo genere, a Samarate, è legata alle telecamere che leggono le targhe delle auto, risalendo ai documenti del proprietario per controllare lo stato delle scadenze di revisioni e assicurazioni. Con le proroghe per il Covid, però, si è congelato tutto. Al punto da dover correre ai ripari con circa 80mila euro in arrivo dallo Stato per coprire il buco. Da qui, il commento di Zocchi: «Non credo che gli automobilisti ora siano diventati così ligi». Un modo per dire che «quello che manca è il controllo: così non solo si fa cassa, ma si previene anche qualsiasi atteggiamento anomalo sulla strada». Anche perché «la revisione è solo una formalità amministrativa che si fa ogni due anni, non c’è nessuna garanzia di entrata». Prima dell’emergenza Covid, proprio Zocchi aveva presentato un’interrogazione in aula che sottolineava come «dal 2017 al 2019 il numero delle sanzioni si era ridotto del 40% con lo stesso numero di operatori per vigilare. Ora si aggiunge anche questo fatto».

La proposta autovelox

A breve si potrà discuterne in Commissione anche con il comandante della polizia locale Edoardo Angotti, per valutare le possibili soluzioni. Una proposta c’è. Così Zocchi: «Forse si possono trovare i soldi per un autovelox, consentirebbe più controllo». Il fatto è che «a Samarate tutti sanno di poter fare quello che vogliono, perché sanno di restare impuniti. Magari uno strumento potrebbe essere un segnale per gli automobilisti».

Le preoccupazioni sull’illuminazione

A preoccupare è anche l’aumento di spesa legato all’illuminazione pubblica, che ha obbligato l’amministrazione comunale a trovare risorse da altri capitoli. Per un incremento di 120mila euro sulla voce messa a bilancio. «Il Comune non ha colpe», mette in chiaro subito Zocchi. «Però è un dato di fatto che ora in avanzo amministrativo restano poco meno di 200mila euro». Il pensiero va «al nuovo bando che uscirà solo il prossimo 10 gennaio: da quello che è stato detto in Commissione ha un valore annuo che non è molto compatibile con quello che si sta spendendo adesso. Se questo è basso, poi il rischio è che le aziende non partecipino».

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