SOMMA LOMBARDO – Chi è la bella influencer coinvolta nella vicenda di botte e droga risolta dai carabinieri della compagnia di Gallarate? La bella Christina Bertevello, nata a Roma il 22 Maggio del 1996, è cresciuta a Treviso ed attualmente vive tra Roma e Milano. Ha appena 23 anni ma è giù molto nota come influencer su Instagram dove conta ormai 600mila followers.
Cantante con lo pseudonimo Badass
Sul suo profilo Christina posta foto che la ritraggono con abbigliamento e marchi famosi. Inoltre ha anche un canale YouTube seguito da 12mila iscritti nel quale si diletta a cantare canzoni sotto lo pseudonimo Badass. Questa mattina è stata raggiunta da un’ordinanza di custodia cautelare che le impone l’obbligo di firma giornaliero davanti alla polizia giudiziaria con l’accusa di estorsione in concorso. Secondo gli inquirenti, insieme al fidanzato 22enne, finito ai domiciliari, avrebbe prelevato un diciottenne di Somma, reo di aver attirato il boyfriend della star dei social in un’imboscata con rapina finale, da un pub portandolo nei boschi. Il 22enne avrebbe legato e bastonato la vittima per punire lo sgarro subito, l’influencer avrebbe quindi accompagnato il 18enne a casa a prendere 800 euro da consegnare al suo aguzzino quale risarcimento per il torto subito.
Posizione marginale, non ha partecipato al pestaggio
Bertevello sarà sentita dal gip mercoledì 18 dicembre. Il fidanzato sarà invece interrogato 16 dicembre. La ragazza, però, nega di aver avuto qualche ruolo della vicenda: durante il pestaggio sarebbe sempre rimasta in auto. «Christina Bertevello ha avuto un ruolo assolutamente marginale nella vicenda – spiega Stefano Bettinelli, legale della ragazza – Tanto è vero che è solo sottoposta a obbligo di firma. Dispiace che in una vicenda ben più grossa, con coinvolgimenti pesanti da parte di persone di cui nono sono state rese note neppure le generalità, tutti si siano concentrati solo su di lei». Non la pensano così i carabinieri che questa mattina in conferenza stampa, come mostra il video qui pubblicato, dove il capitano della compagnia di Gallarate Matteo Russo ha ribadito che la ragazza «Avrebbe avuto un ruolo attivo in questa parte della vicenda. C’è un concorso pieno nel reato estorsivo»