SAMARATE – Commercio e cultura a Samarate sono pronti a ripartire. “Ma il coprifuoco va eliminato”, dicono l’assessore alla Cultura di Samarate, Maura Orlando, e il presidente della Commissione Commercio Enrico Ossola. Entrambi rappresentanti di Fratelli d’Italia (Ossola è coordinatore cittadino), erano presenti questa mattina 15 maggio al gazebo organizzato in Piazza Italia per la campagna di tesseramento del partito.
Commercio in crisi
Le chiusure forzate prima e le restrizioni che perdurano anche oggi stanno mettendo in grande difficoltà il commercio. Anche a Samarate. “Stimiamo che a emergenza sanitaria finita il 15% delle attività non riaprirà più”, dice Ossola. “I nostri commercianti sono disperati. Chiediamo l’abolizione del coprifuoco per consentire a bar e ristoranti di lavorare anche la sera senza limitazioni di orario. Auspichiamo che la Lega si faccia sentire, ma temo che non abbia i numeri in questo governo per avere voce in capitolo. Bene ha fatto Giorgia Meloni a scegliere di andare in opposizione”.
Cultura in stand by
Sin dal suo insediamento Orlando intende la cultura a Samarate anche come un modo per sostenere il commercio e l’economia locale con eventi in grado di richiamare persone e creare movimento in città. Ma il coprifuoco, secondo Orlando, è un grande impedimento. “Ci stiamo confrontando con una serie di tavoli di lavoro, ma come si fa a organizzare qualcosa se alle 22 dobbiamo essere tutti a casa? Se programmi un evento alle 20 di venerdì sera non viene nessuno, è troppo presto”. Secondo la componente della giunta Puricelli basterebbe spostare il limite anche soltanto di due ore per risolvere tanti problemi e dare il via a tante proposte in stand by. “La scorsa estate abbiamo dimostrato che Samarate e le sue associazioni sono pronte a ripartire in quarta non appena ci viene data la possibilità”.
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