SAMARATE – «Ho dovuto incassare e stare zitta», dice l’assessore alla Cultura di Samarate, Maura Orlando (FdI). In quanto componente della giunta, infatti, nella Commissione che si è tenuta nei giorni scorsi non aveva diritto di parola. Ma avrebbe tanto voluto rispondere al Partito democratico e a quella proposta che ha fatto sobbalzare dalla sedia il presidente della sezione locale di Fratelli d’Italia, Enrico Ossola. «Il consigliere di minoranza Rossella Iorio ha avuto il coraggio di proporre l’eliminazione dell’assessorato alla Cultura e di tutte le iniziative culturali in città per finanziare le misure anti-Covid. Questo ha detto e appena avrò in mano i verbali li renderò pubblici».
Attacco strumentale
Ossola definisce la proposta del Pd un mero attacco strumentale. «L’anno scorso ci attaccarono perché in bilancio per la cultura c’erano solo 3mila euro. Grazie alla sensibilità del sindaco e di tutta l’amministrazione siamo riusciti a raddoppiare i fondi in capitolo e ora ci dicono che dovremmo eliminarli?». Oltretutto, a sommare la cifra in bilancio più lo stipendio dell’assessore si arriva forse a 16mila euro. «E il Pd pensa di risolvere l’emergenza Covid con questa cifra?», attacca Ossola. «Non dimentichiamoci che una volta superato il problema sanitario inizierà quello economico causato dalla pandemia. E’un problema che non possiamo e non dobbiamo pensare di sottovalutare: la povertà è una questione di ordine pubblico».
Non rinuncio alla cultura
L’esponente di Fratelli d’Italia in giunta non ha alcuna intenzione di lasciare Samarate senza cultura. «I fondi non solo rimarranno tali, ma l’anno prossimo saliranno a 10mila euro», dice Orlando. «Questo perché la cultura è anche un modo per sostenere il commercio e l’economia locale. Lo dimostrano da sempre le Notti bianche, a cui io non ho ancora rinunciato a farle. Le probabilità che per quest’anno saltino sono alte, ma io fine alla fine ci spero, magari facendole slittare a settembre».