SAMARATE – “La Salute Mentale: il ruolo della rete territoriale”. Questo il titolo del convegno organizzato, ieri 15 giugno, dall’amministrazione comunale di Samarate per fare un quadro insieme ai cittadini dell’esistenza e dell’efficacia della rete territoriale per la salute mentale e le fragilità sociali. Particolare riferimento è stato fatto alle famiglie e ai minori.
I presenti
A promuovere l’iniziativa è stato il vicesindaco con delega alla Famiglia e al Sociale, Nicoletta Alampi. Presenti il sindaco Enrico Puricelli, in rappresentanza di tutta l’amministrazione, e il presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali della Lombardia, Emanuele Monti, oltre al deputato Leonardo Tarantino.
Tra i relatori Lara Ferrari (direttore del dipartimento di Salute Mentale e delle dipendenze Asst Valle Olona), Andrea Calcaterra (dirigente psicologo Asst Valle Olona) e Patrizia Corbo (presidente del Piccolo Principe di Busto Arsizio). A moderare, il caporedattore di Malpensa24, Andrea Della Bella.
Il lavoro costante, ora i prossimi incontri
«I bisogni sociali emergenti negli ambiti del disagio mentale e delle dipendenze hanno bisogno di risposte immediate», sottolinea Monti. «Regione Lombardia è costantemente al lavoro per rafforzare la propria azione nel campo dell’assistenza psichiatrica, psicologica e di contrasto alle dipendenze e al disagio sociale tramite un rafforzamento della medicina territoriale. Nelle case di comunità, previste dalla recente riforma sanitaria regionale, verrà ulteriormente valorizzata la figura dello psicologo quale risorsa per la comunità intera a fianco delle altre figure professionali sanitarie. Molto importante anche l’apporto del terzo settore e del privato che nell’ambito socioassistenziale ricopre un ruolo fondamentale nella rete d’offerta lombarda».
Così Alampi: «Quello di ieri sera vuole essere il primo di vari appuntamenti sul tema che l’amministrazione proporrà sul tema, per non abbassare mai l’attenzione e cercare in questo modo di ridurre lo stereotipo e il pregiudizio che troppo spesso caratterizza la questione».