Samarate, Lega: «Dalle minoranze solo strafalcioni sul calo di personale»

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SAMARATE – «Ricordi offuscati, numeri al vento e scarsa conoscenza». La Lega «boccia su tutti fronti» le recenti accuse avanzate dai gruppi di minoranza Samarate Città Viva, Progetto Democratico e Movimento Cinque Stelle alle amministrazioni – questa e quelle precedenti – del Carroccio. Al centro, temi sensibili come il «grave stato in cui versano i servizi dell’ente», hanno detto le opposizioni. Ma anche la «mancanza di pianificazione strategica e politica nella gestione del personale». Osservazioni che non sono state per niente digerite dal partito che rappresenta il sindaco Enrico Puricelli. Che ora punta i piedi: «Ma chi scrive i comunicati stampa? Impossibile confrontarsi con un’opposizione impreparata e che non ha mai avanzato proposte». La Lega fa ora leva sui «sette errori imperdonabili» presenti nelle dichiarazioni dei tre gruppi di minoranza. E si propone di «correggere almeno una parte dei loro strafalcioni». Con un tocco di veleno. Tra il serio e il faceto, hanno infatti dato un voto – come in una pagella – a ogni intervento.

I dipendenti

«I nostri simpatici oppositori puntano il dito sul calo dei dipendenti comunali di fronte all’incremento della popolazione in città. Peccato che dal 2010, anno che loro prendono come riferimento, la popolazione samaratese non sia aumentata, ma calata». E affonda: «La matematica non è un’opinione: voto 4».
Pillole anche sul passaggio da 15 a 8 vigili e da 18 a 5 operai. «In questo caso, si mettono realmente a dare i numeri». Per la Lega, «Samarate non ha mai avuto 15 vigili e, anche nei momenti d’oro, nemmeno la metà degli operai che vengono citati. E il calo dei vigili è avvenuto negli anni in cui in città governava il centro-sinistra: voto 9 alla fantasia».
Non sono mancate le osservazioni sulla mancanza di dipendenti per la pulizia delle strade, dei marciapiedi e dei cestini. Ed è polemica: «Il centrosinistra avrebbe bisogno di essere aiutato con un pallottoliere. Premesso che lo spazzamento delle strade è un appaltato a una società esterna da almeno 25 anni, li informiamo che per queste attività sono tutt’ora presenti tre persone». E quindi, «disinformati: voto 5».
Da qui si passa al personale per la gestione delle centrali termiche e delle caldaie: «Dobbiamo ricordare ai nostri cari smemorati che anche quel servizio è stato appaltato esternamente nel 2009, proprio dall’allora sindaco del Pd. E da dodici anni delle centrali termiche non si occupa più nessun dipendente comunale». E il commento è lapidario: «Smemorati: voto 3».

La gestione dei servizi

Una lista che include anche «una non meglio definita» eliminazione del servizio cimiteriale. «Peccato che il servizio esista, eccome. Ed è peraltro gestito direttamente dall’amministrazione comunale con personale proprio, che si occupa anche dell’emissione delle bollette dei lumi». Giù di stoccata: «Disinformati bis: voto 4».
È poi la volta dell’assistenza domiciliare per anziani. Ma anche in questo caso «il servizio esiste». Anzi, «proprio nel 2021 sta toccando l’apice della sua espansione, con numeri di persone assistite mai raggiunto in passato. A dimostrazione della bontà di quanto viene offerto a chi ne ha bisogno». Ed è «disinformati tris: voto 3».
A chiudere, la gestione degli impianti sportivi che «a dire dei nostri oppositori sarebbe esternalizzato». In realtà, «la gestione di tutte le palestre comunali è interna». Mentre, per i campi da calcio, «apprendiamo ora della contrarietà alla apprezzata collaborazione con le società sportive samaratesi, che ha dato indiscutibilmente buoni risultati: marziani e incoerenti, voto 2»

«Non sono credibili»

La Lega tira quindi le conclusioni: «Tralasciamo tutta una serie di altre imprecisioni ed affermazioni demagogiche che onestamente però ci fanno cadere le braccia; certe figure non le auguriamo a nessuno. I responsabili dei tre gruppi politici mettano a studiare chi scrive i comunicati stampa: non è possibile dibattere su come amministrare la nostra città avendo di fronte tanta approssimazione e tanta impreparazione. Città Viva, Partito Democratico e Movimento 5 Stelle hanno perso l’ennesima occasione per essere credibili».

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