Busto, la Lista Antonelli rinuncia ai forzisti (non al simbolo) per unire il centrodestra

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Emanuele Antonelli e Gigi Farioli

BUSTO ARSIZIO – Ore decisive per l’assetto della coalizione di centrodestra a Busto. La lista Antonelli Sindaco rinuncia a candidare persone iscritte a Forza Italia come l’assessore Laura Rogora e il consigliere Orazio Tallarida ma va avanti con il suo simbolo e gli altri ex di più lontana militanza politica, mentre in Forza Italia il progetto della lista liberal-popolare portato avanti da Gigi Farioli rimane sul filo, in attesa di capire se i vertici provinciali in nome della “ragion di Stato” del centrodestra, lo inviteranno a recedere oppure se potrà proseguire.

Avanti con la Lista Antonelli

Dopo il botta e risposta tra il presidente nazionale di Fratelli d’Italia Ignazio La Russa e il commissario provinciale di Forza Italia Giacomo Caliendo, sono ore decisive per il destino degli azzurri. Corsa separata con Farioli candidato sindaco o rientro nel centrodestra? In attesa che si esauriscano i “sette giorni” dell’ultimatum di Caliendo, la lista Antonelli Sindaco per ora va avanti per la sua strada. Dopo aver tappezzato la città con i manifesti che riportano il nuovo simbolo, stamattina, 29 luglio, i candidati sarebbero stati convocati per le foto ufficiali in vista della campagna elettorale. Del resto, con le vacanze estive alle porte e la data delle elezioni che potrebbe essere anticipata all’ultima domenica di settembre o alla prima di ottobre, conviene portarsi avanti per le esigenze della propaganda, tra manifesti e social. Ancora rigorosamente “top secret” l’elenco dei candidati, ma di certo «non ci saranno persone con in tasca una tessera di partito» come fa sapere ufficialmente il coordinatore della lista Francesco Iadonisi. «Mi sembra corretto che chi attualmente rappresenta un partito politico debba fare un percorso all’interno del suo partito». Niente salto nella lista del sindaco, quindi, per i forzisti Laura Rogora, Orazio Tallarida, e Alessandro Chiesa, da tempo in predicato di un controverso trasloco che ha complicato non poco i rapporti all’interno della coalizione. Una mossa per convincere Forza Italia a compiere la retromarcia per tornare nel centrodestra, peraltro già preannunciata dal segretario provinciale di Fratelli d’Italia Andrea Pellicini all’indomani del direttivo provinciale azzurro che aveva confermato il via libera al progetto di corsa separata. Resta da capire se queste rinunce potranno essere ritenute sufficienti per il rispetto degli accordi provinciali. Nella compagine che correrà sotto le insegne di Antonelli Sindaco non mancheranno figure dal passato politico più o meno recente. Come l’ex assessore Forza Italia Mario Cislaghi e l’ex segretario del PD Maurizio Artusa, ma anche il consigliere comunale uscente della lista Antonelli Roberto Ghidotti transitato per un periodo nel gruppo di Forza Italia. Con loro, dovrebbero candidarsi con la lista Antonelli anche Alex Gorletta, rappresentante di quartiere Beata Giuliana e già candidato in Busto al Centro, il consigliere comunale uscente di Idee in Comune Michela Provisione, anche lei ex BaC, e la consigliera comunale di Busto Grande Daniela Cerana. Ancora non si sa cosa farà invece Matteo Sabba, presidente del Distretto del Commercio, anch’egli in quota Busto Grande.

Il bivio di Forza Italia

Ora la partita è in Forza Italia. L’ex sindaco e attuale commissario azzurro Gigi Farioli, nel definire «impossibile» una marcia indietro, ha già messo in chiaro le sue intenzioni, che sono quelle di portare avanti il progetto di una lista liberal-popolare con Cambiamo, Popolo della Famiglia e Rinascita della Democrazia Cristiana, che guarda ad un’alleanza con i “Riformisti” di Italia Viva, Azione e più Europa. Se il progetto di corsa separata dovesse concretizzarsi però Rogora, Tallarida e Chiesa non lo seguirebbero, come già messo in chiaro con un post sibillino su Facebook dallo stesso Orazio Tallarida (vedi foto sotto).

Viceversa, se dal provinciale dovesse arrivare il diktat a Farioli di un rientro nei ranghi, potrebbe essere quest’ultimo a lasciare portandosi dietro alcuni iscritti, come il vicario Franco Binaghi. Ancora da definire, a seconda di come si evolverà la vicenda, anche quel che faranno Noi con l’Italia e Idee in Comune, che propenderebbero per la permanenza della lista liberal-popolare nel centrodestra.

Busto Arsizio, quel logo di Antonelli che pare tanto quello della Lega

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