Sant’Anna rivede la luce: «Acceso il 90% dei lampioni». Interrogazione di Verga (PD)

BUSTO ARSIZIO – Il Villaggio Sant’Anna rivede la luce dopo settimane a intermittenza e dopo una raccolta firme da oltre 100 sottoscrizioni. «Il 90% dei lampioni è acceso, forse anche per la mancanza di precipitazioni» annuncia uno dei promotori della petizione, dopo un sopralluogo nel quartiere ieri sera, giovedì 18 novembre. Nel frattempo la questione è stata oggetto della prima interrogazione della nuova consigliatura di palazzo Gilardoni: l’ha presentata il PD, a prima firma Valentina Verga, proprio per dare manforte alla mobilitazione popolare avviata spontaneamente dagli abitanti di Sant’Anna.

Si rivede la luce

«Miracolo: luci in piazzale D’Annunzio» era stato annunciato mercoledì sera, 17 novembre, sulla bacheca social “Sant’Anna, noi di”, diventata un punto di riferimento della mobilitazione contro il buio nel quartiere. Da settimane ormai infatti molte vie di Sant’Anna erano totalmente al buio, con i lampioni ripetutamente spenti, anche solo pochi giorni dopo la riattivazione. E piazzale D’Annunzio, grande area con al centro un parco e circondata dai palazzi, era, insieme a via Collodi e ad alcuni tratti di via per Cassano, uno dei luoghi simbolo del problema, dove da più tempo non vedevano riaccendersi i lampioni. Un problema che il sindaco Antonelli aveva imputato ai corti circuito causati dalle piogge, che deriverebbero dalla presenza di fili scoperti, con i tecnici di A2A, il gestore della rete di illuminazione pubblica, che ripetutamente sono intervenuti, in attesa degli interventi risolutivi nell’ambito del piano di riqualificazione dell’illuminazione pubblica in project financing. Un’attesa che ha portato gli abitanti di Sant’Anna alla raccolta firme: nell’ultimo fine settimana anche a margine delle funzioni religiose.

L’interrogazione del PD

Valentina Verga

Sul caso si è mobilitata anche la politica. La prima interrogazione della nuova consigliatura è stata riservata proprio al problema del buio a Sant’Anna. Presentata da tutto il gruppo del PD, con la consigliera del quartiere Valentina Verga come prima firmataria. Nel testo vengono citati i «gravi disagi» provocati dai blackout ma anche la «raccolta spontanea di firme che in pochi giorni ha superato le 100 sottoscrizioni», per chiedere al sindaco e alla giunta di relazionare su cause e azioni compiute, oltre che di «sospendere momentaneamente i lavori nel resto della città sino a quando non fosse stato risolto il problema nel quartiere di Sant’Anna e in tutte le altre zone cittadine colpite da blackout notturni».

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