SARONNO – Ospedale, scuola, emergenza Covid, manutenzioni, lotta a degrado e sicurezza. Questi i temi che il candidato sindaco del centrosinistra Augusto Airoldi rilancia in vista dello showdown con il leghista Fagioli. Ma non solo.
Airoldi mette sul tavolo i numeri del primo round, che hanno di fatto sancito un pareggio, che in realtà profuma di vittoria: «L’analisi del voto dice che i saronnesi hanno scelto me e la mia coalizione per guidare il cambiamento, che 2 elettori su 3 ritengono necessario. Lo dimostra il fatto che tra le preferenze accordatemi e la somma di tutti quelle ottenute dagli altri candidati sindaci ci siano oltre 5 punti percentuali di differenza».
Fuori i secondi
E’ chiaro che in queste due settimane le squadre che sostengono i candidati ancora in campo devono lavorare alla grande sul territorio. Ma Airoldi, tatticamente, personalizza lo scontro e quando attacca l’amministrazione in carica punta direttamente il sindaco. E lo fa più volte nella nota stampa diffusa: «Guidare il cambiamento che i cittadini ci chiedono impone, innanzitutto, di raccogliere il maggiore consenso attorno al programma di rilancio della città che abbiamo redatto con il contributo di molti saronnesi: la prossima amministrazione dovrà fin da subito affrontare con decisione temi resi ancora più cruciali dall’emergenza Covid e dall’inerzia del sindaco Fagioli quali l’ospedale di Saronno e la scuola».
Sono inoltre iniziate le consultazioni con tutte le forze politiche al fine di trovare una quadra in vista del ballottaggio. E, secondo alcune indiscrezioni, pare che con qualcuna sia già stato raggiunto un accordo di massima. «Sono certo che i molti saronnesi che non hanno scelto chiedano a gran voce di cambiare la Saronno che hanno visto in questo ultimo quinquennio – continua Airoldi – La squadra che mi affiancherà sarà costruita su un principio chiaro: la possibilità di affrontare, gestire e risolvere in maniera coesa i temi che già adesso abbiamo sul tavolo. Una inversione di rotta rispetto all’individualismo dell’attuale primo cittadino, che in questi anni ha fatto arenare l’amministrazione su diversi progetti importanti».