Sbatti l’Alto Milanese in prima pagina con le firme del giornalismo locale

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LEGNANO – C’è la specialista del Palio, c’è il cronista del quotidiano nazionale e quello del foglio locale, la coppia che si divide tra redazione e ufficio stampa. E ancora, il corrispondente della testata on line, il fotoreporter, la firma che si divide tra giornali e libri. Ognuno con il suo bagaglio di esperienze e il suo sguardo privilegiato sul territorio. Già perché, come osserva Cristiana Mariani del Giorno, «noi viviamo la storia. E ho capito che se ti emozioni, fai emozionare. È il valore aggiunto alla realtà, la nostra esperienza, bene se riusciamo a dare qualcosa di diverso scrivendo. Come una sorta di chiave di lettura in più».

Di chiavi di lettura, i giornalisti dell’Alto Milanese ne hanno davvero tante da offrire ai loro lettori. Le ha raccolte, insieme alle loro voci, un’altra firma da tempo presente sul territorio, Maura Giunta, in un libro – “L’Alto Milanese in prima pagina. La passione e l’impegno di 12 giornalisti”, Macchione editore, 156 pagine, euro 18,00 – che è molto di più di un’antologia di interviste (nella foto in alto, l’autrice con la copertina). È la ricostruzione di carriere a volte scelte, più spesso casuali, per tutti irrinunciabili, che stanno dietro alle voci cui si abbeverano ogni giorno migliaia di cittadini per scoprire conoscere approfondire quello che gli succede più da vicino. Ma è anche il racconto di Legnano e del suo territorio, di come è cambiato in meglio o in peggio negli ultimi decenni, visto attraverso gli occhi di chi, per mestiere, ha accesso per primo alle notizie, talvolta in esclusiva, sempre da un punto di vista speciale: perché può contare sulla presa diretta, su fonti di prima mano o precluse ai più, sulle confidenze delle sue fonti personali.

Uno sguardo diverso sul territorio

Ecco quindi Carlo Colombo della Prealpina constatare che in materia di ecologia «è nata una nuova sensibilità verso le aree verdi, le riserve, l’ambiente naturale anche ai limiti delle zone urbanizzate». Sergio La Torre, storica voce radiofonica e scritta dello sport locale, lamentare come «a Legnano lo sport è stato bistrattato per molti, troppi, anni. Basta guardare lo stato in cui versano gli impianti sportivi, dal “Giovanni Mari” al “Pino Cozzi”, dalle palestre alla piscina, tutti necessitano di urgenti ed improrogabili interventi”». Mentre Cristina Masetti, oggi responsabile dell’ufficio comunicazione del Gruppo Amga, rileva come «gestioni cattive e fraudolente producono più danni di quanti ne producano gli impianti».

Alla scoperta delle voci che lo raccontano

Ma “L’Alto Milanese in prima pagina” è anche cronaca del vissuto degli stessi giornalisti che sul territorio lavorano da anni. Come Luca Nazari, colonna dell’informazione dal Legnanese ancora per la Prealpina, per il quale «raccontare la verità è la cosa più difficile, e la semplice verità è anche la cosa più potente. Ma arrivarci è a volte tortuoso, ci sono degli schermi». O come Walter Todaro, al quale spetta il racconto dei fatti “per immagini”, il che comporta che «non esiste nel tuo vocabolario “oggi non posso”. Un fotografo c’è sempre».

La prima presentazione del libro, che dà spazio anche ad Andrea Accorsi di Malpensa24 e a tre giovani da poco approdati alla professione, che raccontano «il presente e le aspettative per il futuro», è in programma nella Sala Blu del Welcome Hotel (via Grigna 14 a Legnano) giovedì 29 settembre alle ore 21.00; una seconda sarà il 14 ottobre al Polo Catarabia di Canegrate, sempre con ingresso libero.

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