LO SCALCIO DEL CIUCCIO: “Abbiamo dominato, ma Mertens doveva entrare prima”

Scalcio del ciuccio

Antonio Iovene

 

Care amiche e cari amici napoletani e non benvenuti a questa nuova rubrica che Pino Vaccaro ha voluto affidarmi amichevolmente date le mie non competenze calcistiche obbiettive ma solo da tifoso del calcio Napoli. Passiamo subito all’analisi della giornata  che ha visto sfidarsi sul campo dello stadio San PAolo gli azzurri di Re Carlo Ancelotti contro i giallorossi, ieri in tenuta gialla, di Eusebio Di Francesco.

Dominio Totale

Abbiamo assistito ad un monologo durato tutta la partita dei nostri ragazzi guidati da un Fabian Ruiz sempre più a suo agio nell’intelaiatura della squadra fermati da una Roma che ha pensato a sfruttare il golletto regalato dalla difesa azzurra cercando poi di difendersi con tutti i pullman dell’Atac a sua disposizione davanti alla porta di Olsen (tra i migliori con Manolas).E per poco non riusciva nel suo intento se al Novantesimo non ci avesse pensato “Ciruzzo” Mertens, tenuto un po’ inspiegabilmente in panchina, a mettere la palla in rete per lo strameritato pareggio. Potrebbero sembrare due punti persi ma non lo sono.

Non molliamo

Forse Ancelotti poteva rischiare qualcosa in più, ma non lo ha fatto. La squadra comunque c’è e sta giocando alla grande, il campionato è lungo e la Juve non è così lontana come sembrerebbe (e gli aiutini si spera che prima o poi finiscano visto che non ne hanno bisogno). Deve ancora incontrare tutte le Big ed allora vedremo cosa potrà succedere. Ricordiamoci poi che ieri si era reduci dalla battaglia di Parigi e che le energie mentali e fisiche erano un po’ scarse. I prossimi incontri ci vedranno impegnati contro l’Empoli, ancora al San Paolo, dove ci aspettiamo i tre punti senza se e senza ma e poi con il ritorno con il PSG che ci potrà dire molto sul futuro degli azzurri in Champions. “Chest’e’ a situazion”. A settimana prossima

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