Scarica rifiuti nei boschi: multato per 600 euro dalla Polizia locale a Cerro Maggiore

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CERRO MAGGIORE –- Primi risultati del giro di vite a Cerro Maggiore sullo scarico abusivo di rifiuti sul territorio. Nei giorni scorsi – ma la notizia è stata data oggi, mercoledì 15 settembre – gli agenti della Polizia locale hanno proceduto a contestare a un cittadino residente a Cerro uno scarico abusivo di rifiuti derivanti da attività edilizia, quali calcinacci e piastrelle, compiuto in una zona boschiva isolata. Il trasgressore è stato costretto, come sanzione accessoria, a ripulire l’area a proprie spese e multato con un verbale di 600 euro; la maxi sanzione penale non è scattata, perché non era titolare di partita Iva.

Berra: «Disincentivare le pratiche dolose»

«Come preannunciato qualche mese fa – osserva il sindaco, Nuccia Berra – dopo il completamento dei vari atti inerenti la videosorveglianza e il riavvio delle procedure per i nuovi varchi, la nostra Polizia locale ha dato corso ad una serie di procedure aventi come fine ultimo il maggior controllo del territorio e delle zone boschive rispetto alle degradanti pratiche degli scarichi abusivi di rifiuti. Ovviamente queste operazioni possono dare risultati nel medio periodo, riconducendo alla legalità i cittadini poco attenti alle regole, e soprattutto disincentivando le pratiche dolose di abbandono seriale. Con soddisfazione abbiamo già avuto i primi risultati positivi e una buona collaborazione anche dai cittadini».

Provini: «Ripristinare la legalità»

L’assessore alla sicurezza, Alessandro Provini, non rilascia ulteriori dettagli sui luoghi attualmente sorvegliati, che continueranno a cambiare, e nemmeno sul protocollo operativo o sui mezzi utilizzati, per non dar modo ai malintenzionati di aggirarli. «Il nostro scopo – rimarca Provini – è far diminuire queste pratiche irregolari e dannose sia per i conti pubblici che per l’ambiente boschivo. Questa operazione non è la prima che ha dato risultati, ma è sicuramente la più importante per quantità scaricate, un paio di metri cubi di materiali, e per l’ammontare della sanzione.

«Ripulire gli scarichi abusivi ogni volta costa al Comune migliaia di euro, quindi tutte queste operazioni sono ben lontane dal “far cassa” come qualcuno vuol far credere sui social. Semmai – conclude – sono mirate a ripristinare quella legalità che in certe persone sono venute a mancare o non sono mai esistite».

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