Jerago, tigli a rischio abbattimento in viale Rejna. La minoranza lancia una petizione

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JERAGO CON ORAGO – Sono circa 70 i tigli che rischiano di essere abbattuti a Jerago con Orago. Succede in viale Rejna, storica strada che è diventata oggetto di una raccolta firme lanciata dal gruppo di opposizione Gente di Jerago con Orago, guidato dall’esponente di Fratelli d’Italia, Salvatore Marino. Che spiega: «L’obiettivo dell’amministrazione comunale è di creare spazi utili alla realizzazione di una pista ciclabile e di un marciapiede». Un’ipotesi che proprio non va giù ad alcuni. Anzi, a molti, secondo Marino: «Parecchi cittadini si sono fermati al nostro gazebo per sottoscrivere questa petizione», sottolinea. Soprattutto perché è qualcosa di già visto in paese. A maggio dello scorso anno, infatti, erano stati abbattuti i 33 platani di via Milano a Orago, per il collegamento ciclopedonale tra il ponte della ferrovia e il parcheggio della stazione. Non senza polemiche. Tanto da voler evitare il bis e «fermare questo ennesimo scempio al nostro territorio».

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L’agronomo per accertamenti

In passato erano 87 gli alberi che svettavano sul viale, poi si sono ridotti perché alcuni erano in cattivo stato. Ora il rischio è che spariscano del tutto «per poi ripristinare piante più piccole», prosegue il capogruppo di opposizione. L’amministrazione del sindaco Emilio Aliverti «in una riunione ha specificato di voler acquisire le aree che non sono di proprietà del Comune – infatti, diverse sono in mano a dei privati – per abbatterli e fare posto a un processo di riqualificazione». Che include, appunto, una ciclopedonale e un marciapiede, «oltre ad alcune panchine». Non solo: «Dicono che il 90% dei tigli sono malati, quindi abbiamo deciso di chiamare – a spese nostre – un agronomo per un sopralluogo e avere un resoconto sullo stato delle piante».

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Tutela dei tigli e di viale Rejna

Le proposte non mancano: va bene che il Comune acquisisca le aree, ma con uno scopo diverso. «Chiediamo di sostituire le poche piante malate e di potare quelle sane restanti, mettendo in sicurezza la strada». L’obiettivo non è solo «preservare il valore ambientale, storico e paesaggistico di viale Rejna nel suo insieme, a vantaggio del decoro civico e soprattutto di chi abita nelle aree limitrofe». Ma anche «togliere responsabilità ai proprietari». Sì, perché «anche se insistono su proprietà private, sono comunque un bene pubblico. Ed è giusto che il Comune ne prenda carico». Insomma, «ci vuole un’opera di bonifica come si deve, anche perché lo spazio per la ciclabile e per il marciapiede c’è in ogni caso». Con tanto di richiesta esplicita all’amministrazione, ovvero «di risparmiare la gran parte dei 250mila euro stanziati per viale Rejna e di programmare una cifra di 15mila euro ogni tre anni per la manutenzione del viale e per la potatura dei tigli».

Dove e quando firmare

“Gente di Jerago con Orago” allestirà il gazebo per la raccolta firme fino a domenica 19 settembre. Questi gli orari e le postazioni nei festivi:

  • Sabato 18 settembre, in piazza Mazzini, dalle 9 alle 19
  • Domenica 19 settembre in via Bonomi a Orago dalle 9 alle 13 e in piazza Vittorio Veneto dalle 16 alle 19.

Mentre i giorni feriali saranno presenti dalle 18 alle 20. Qui:

  • Il 13 settembre in piazza Don Mauri
  • Il 14 settembre in piazza Michaud
  • Il 15 settembre in via Vittoria
  • Il 16 settembre in via Papa XXIII
  • Il 17 settembre in via Varese, incrocio via Piave

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