Scuola, Sos da Canegrate: «Mai così male, danni notevoli alla nostra comunità»

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CANEGRATE – Ennesimo Sos dal territorio per la disastrosa gestione delle cattedre nella scuola pubblica. Dopo la lettera di ieri, giovedì di 24 settembre, della Conferenza dei sindaci dell’Alto Milanese, oggi tocca all’Amministrazione comunale di Canegrate denunciare ai vertici dell’istruzione nazionale la «drammatica situazione delle scuole del territorio». Nella lettera, indirizzata al ministro Lucia Azzolina e alla sua vice Anna Ascani, l’Amministrazione guidata dal sindaco Roberto Colombo rileva «con preoccupazione che, alla ripresa delle attività dopo la pausa elettorale, nella scuola pubblica Ics “Aldo Moro” la situazione del personale è la seguente: nella scuola dell’infanzia mancano i quattro docenti di supporto Covid e alcuni docenti di sostegno; nella scuola primaria, su 50,5 cattedre 13 devono ancora essere coperte e fra queste 7 di sostegno; alla scuola secondaria mancano all’appello 12 docenti sui 29 curricolari, 9 su 13 fra quelli di sostegno. I vuoti sono altrettanto significativi tra le file del personale Ata (amministrativo, tecnico e ausiliario, nda)».

«Con la pandemia passi indietro anziché avanti»

«La scarsità di personale – prosegue la lettera – combinata agli effetti sull’organizzazione delle norme anti-Covid, ha costretto il consiglio d’ istituto ad approvare per tutti i tre plessi orari provvisori e ridotti. I danni per la nostra comunità sono notevoli: oltre alla didattica, viene messa in discussione la conciliazione tra scuola e lavoro per le famiglie; diviene complicata (e ben più dispendiosa) l’erogazione dei servizi scolastici forniti dal Comune; la situazione del sostegno è drammatica. I costi culturali, psicologici, sociali ed economici, tutti gravanti sulla nostra comunità, sono pesanti e ancora difficili da quantificare considerata l’incertezza sui tempi del ritorno alla normalità. Siamo consapevoli della situazione eccezionale con cui vi state confrontando, non solo nel nostro ma in migliaia di comuni italiani. Riteniamo che la pandemia abbia esaltato criticità già presenti nel sistema e il cui superamento dovrebbe essere al centro del vostro operato. Ne citiamo una per tutte. Le operazioni di reclutamento del personale si sono svolte a ridosso dell’inizio dell’anno scolastico come se nulla fosse, proprio in un anno “speciale” come questo. Nel passato erano stati invece condotti interessanti esperimenti che accrescevano la libertà d’azione delle singole istituzioni scolastiche nel reclutamento del personale e ne spostavano la tempistica all’inizio dell’estate. Ci auguriamo dunque che, oltre a un’azione forte per risolvere i problemi immediati, si attivi nel vostro ministero un lavoro di progettazione, programmazione e riforma nel nome di un semplice principio: “mai più come nell’anno scolastico 2020/2021”. Se intraprenderete questo percorso – conclude l’Amministrazione comunale di Canegrate – tantissime comunità come la nostra vi sosterranno con forza».

Il sindaco di Cerro visita scuola dell’infanzia

A Cerro Maggiore il sindaco e l’assessore all’istruzione Fioranna Pirola, accompagnate dalla direttrice Sabrina Trinca, hanno fatto visita ieri alla scuola dell’infanzia “Don Angelo Luzzini” (nella foto in alto) per verificare l’attuazione dei protocolli per la pandemia e la limitazione del rischio di contagi. «Abbiamo trovato – riferisce il sindaco, Giuseppina Berraun ambiente organizzato dove i bambini erano il punto centrale dell’organizzazione, contenti e impegnati in tante attività differenti. Grazie ai lavori concordati tra Amministrazione e direzione scolastica sia all’esterno che all’interno, i bambini e le insegnanti potranno svolgere tante nuove attività, arricchendo il progetto didattico con iniziative in “outdoor”, punto principale dei nuovi progetti formativi della ripresa scolastica. Molto interessanti le soluzioni attuate per la pausa pranzo, per ovviare e minimizzare i problemi di sanificazione da attuare puntualmente. Abbiamo inoltre parlato con le insegnanti di ulteriori possibili miglioramenti, anche a seguito di un precedente sopralluogo. Ero sicura – conclude Berra – di trovare un ambiente didattico molto organizzato, ma sono stata piacevolmente stupita dall’ambiente nel suo complesso e la volontà mia e della dottoressa Trinca sarà quello di continuare a migliorare ulteriormente la scuola Don Luzzini per la sicurezza dei nostri bambini».

Scuole senza insegnanti, i sindaci dell’Alto Milanese scrivono al ministro Azzolina

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