Segretari comunali a confronto con il prefetto di Varese: «Siamo troppo pochi»

VARESE – A Villa Recalcati il prefetto di Varese Salvatore Pasquariello ha incontrato i segretari comunali dei 138 comuni della provincia. Si è trattato della prima riunione di questo tipo: un momento volto alla conoscenza reciproca e ad un confronto sulle principali opportunità come i fondi Pnrr, ma anche sulle problematiche: una su tutte la carenza di segretari sul territorio.

Pnrr, 700 progetti seguiti

All’incontro con il prefetto Salvatore Pasquariello, il viceprefetto vicario Fabio De Fanti e il viceprefetto dirigente dell’Area I Salvatore Ciarcià c’erano oltre 20 segretari titolari in rappresentanza dei propri comuni oppure come reggenti, collaboratori o in delega di altre amministrazioni. Presenti anche due sindaci: Marina Paola Rovelli (Comabbio) e Daniele Boldrini (Brezzo di Bedero). Alla riunione ha dato il suo contributo Sergio Longo, direttore della Ragioneria territoriale di Varese, accompagnato dal referente Pnrr per la provincia di Varese Vincenzo Buldo. «Vogliamo assicurare supporto agli enti locali nel rendicontare i progetti che andranno a realizzare – ha detto Longo – al momento i progetti che stiamo seguendo sono quasi 700, progetti che dovranno essere non solo terminati ma anche rendicontati entro il 2026, come previsto dalla normativa vigente» Sulla base di un protocollo d’intesa ministeriale sarà inoltre presto costituito anche in provincia di Varese, proprio nell’ottica di un rafforzamento delle azioni a tutela del corretto avanzamento delle progettualità finanziate, a favore degli enti locali, dai fondi del Pnrr, un apposito “presidio territoriale unitario” che si avvarrà di personale sia della Prefettura che della Ragioneria territoriale, anche di nuova assunzione.

Carenza cronica di segretari

Il prefetto ha quindi invitato i segretari a condividere le problematiche principali che interessano il loro ruolo, assicurando che se ne farà portavoce con il prefetto di Milano e presso il Ministero dell’Interno. I segretari hanno chiesto un momento di condivisione di informazioni in merito al protocollo firmato a giugno dalla Provincia di Varese e dal Comune di Varese con la Guardia di Finanza e al software “Molecola” sviluppato dalla Direzione Nazionale Antimafia e dalla Guardia di Finanza. Quindi per quanto riguarda le criticità è emersa la situazione di cronica carenza di segretari nel Varesotto, non risolta nemmeno dalla recente immissione in servizio di tre nuove unità. È stata altresì segnalata una criticità legata alle numerose reggenze dei pochi segretari in servizio che, pur essendo preziose, non garantiscono una presenza continuativa e costante. È emerso che tra i problemi alla base di tale situazione vi è quello del computo della spesa del segretario all’interno della spesa del personale, fattore che in molti casi impedisce agli enti di assumere il segretario se non per pochissime ore e in convenzione con altri comuni, con il solo scopo di dividersi i costi. Anche il limite dei 5000 abitanti in fase di prima nomina rappresenta di fatto un ostacolo all’assunzione in servizio dei giovani segretari, con la conseguenza che molto spesso i sindaci preferiscono continuare con reggenze di lunga durata piuttosto che scegliere un segretario titolare. Il problema della carenza dei segretari è stato confermato anche dai sindaci presenti.

Incontro fruttuoso

«Lavoro dal 1996 e quella di oggi, nella mia esperienza professionale, è la prima convocazione volta all’ascolto e alla conoscenza reciproca che ricevo da un prefetto – ha dichiarato Antonella Guarino, segretario generale della Provincia di Varese – ringrazio il prefetto per avere creato questa occasione di incontro come momento per far emergere le criticità e le necessità del territorio e per condividere esperienze e competenze». Il prefetto Salvatore Pasquariello ha evidenziato che «la giornata è stata fruttuosa nel favorire il dialogo tra le amministrazioni e i segretari comunali. Inoltre, dopo questo incontro potremo mettere in contatto i comuni che non hanno un segretario titolare con i segretari che non hanno trovato ancora una giusta collocazione». Tra i segretari presenti in sala consiliare anche Giacomo Andolina, da qualche anno in pensione, che ha portato il suo saluto e condiviso la sua esperienza.