Ciclabile della Valganna, a Induno pronto il primo tratto. Proseguirà fino a Varese

INDUNO OLONA – I lavori si erano conclusi questo autunno, con la pista già fruibile da biciclette e pedoni. Ora c’è anche l’ufficialità, con il taglio del nastro con le autorità andato in scena questa mattina, sabato 3 dicembre. La pista ciclabile della Valganna e della Valmarchirolo è realtà con il suo primo tratto, che si snoda lungo il territorio di Induno Olona. Con i successivi lotti si arriverà fino a Varese.

Si parte

1,6 km la lunghezza del percorso inaugurato, realizzato sotto la regia della Provincia di Varese. I lavori hanno comportato un investimento di 1.080.000 euro. La pista collega l’area delle miniere con il Laghetto Fonteviva, entrambi in territorio di Induno Olona. «È un pezzo molto importante – ha detto il consigliere provinciale delegato alle piste ciclabili Marco Colombo – questa è una statale impegnativa e pericolosa a livello di traffico e questa pista consente di collegare l’area tra le cascate fino a nord molto più in sicurezza». Per Villa Recalcati presenti all’inaugurazione anche i consiglieri Emanuela Quintiglio, Simone Longhini e Michele Di Toro. Quindi tra gli altri (nella foto sotto alcune delle autorità presenti) i rappresentanti dei comuni di Induno Olona e Valganna, la Comunità Montana del Piambello, la Camera di Commercio e il Parco Campo dei Fiori.

Sul percorso dell’antico trenino

Soddisfatto e orgoglioso del risultato, frutto di un percorso iniziato diversi anni fa, il sindaco di Induno Olona Marco Cavallin. «Lo dico da tanto tempo: questo tratto di pista ciclopedonale sarà più bello della ciclabile del Lago di Varese. So che questa cosa a qualcuno farà rizzare i capelli, ma sono sicuramente certo avendo visto i luoghi che questo spazio sarà bello e farà apprezzare paesaggisticamente la nostra bellissima Valganna». L’amministrazione di Induno ha già messo a bilancio circa 100mila euro per il secondo lotto, che sarà finanziato nella restante parte da Regione Lombardia, Provincia di Varese e Comunità Montana del Piambello. Sarà quest’ultima ad avere il ruolo di dirigere le operazioni di progettazione e realizzazione dell’opera. Il secondo lotto collegherà il Laghetto Fonteviva con l’area delle Grotte di Valganna. «Il principio alla base di questo progetto – ha sottolineato Cavallin – è ripercorrere il trenino bianco che attraversava la valle. Non è solo fare una ciclopedonale, ma si tratta di recuperare un pezzo della nostra storia, di un’opera che è andata avanti a funzionare fino agli anni Cinquanta».

I successivi lotti

Quindi il progetto prevede un terzo lotto che porterà dalle Grotte di Valganna fino all’area industriale della Lindt e del Birrificio Poretti. Da qui ci sarà un ulteriore doppio collegamento, che da un lato salirà verso Varese in zona Ippodromo e dall’altro risalirà verso Induno, collegandosi con la ciclopedonale dell’Olona che arriva da Malnate. Per Regione Lombardia è intervenuto il consigliere Giacomo Cosentino, che ha fatto il punto su questo e su altri interventi in Valganna. «Per il secondo lotto della ciclopedonale il progetto è già agli atti e servono due milioni di euro – ha detto – il nostro impegno è cercarli nell’ottica dello sviluppo dell’Alto Varesotto, che comprende nel prossimo anno un nuovo pezzo di ciclabile sul Lago di Ghirla con passerella sul lago e lavori sul Lago di Ganna con pulizia, nuovo camminamento e nuovo punto di osservazione».