Salvini e Giorgetti insieme sul palco per la Lega e Bianchi: Varese sembra Pontida

VARESE Matteo Salvini arriva a Varese, ma sembra quasi Pontida. Al posto del “sacro” pratone ci sono i sanpietrini di piazza Cacciatori delle Alpi, ma non importa. Perché la piazza è piena. Di gente e di bandiere. E sul palco ci sono Matteo Bianchi, Giancarlo Giorgetti, Attilio Fontana, Massimo Garavaglia, Fabrizio Cecchetti, Isabella Tovaglieri e lui, Matteo Salvini. Che arriva, dribbla la stampa, sale sul palco e bacia e abbraccia il popolo leghista. Anzi cerca il popolo leghista. Piazza piena che sorprende anche il governatore Fontana: «Ho fatto due campagne elettorali da candidato sindaco, ma io una piazza così piena non l’ho mai avuta. Andiamo a vincere».

Varese una piazza pazzesca

«Con una piazza così, se non vinciamo al primo turno mi incazzo – dice Salvini scatenando l’applauso – Perché questa è una piazza pazzesca. Facciamo un patto: vinciamo subito e poi tutti a Milano per il ballottaggio e per vincere anche là».  E’ carico il capitano che a Varese arriva dopo il pieno di selfie a Busto e a Gallarate. E non tradisce la piazza e i tanti leghisti venuti ad ascoltarlo. Al fianco del palco non mancano i parlamentari Dario Galli, Stefano Candiani e Leonardo Tarantino, i consiglieri regionali Emanuele Monti, Marco Colombo e Francesca Brianza. E nella piazza ci sono i candidati leghisti di altri Comuni. E i varesini leghisti. Ai quali fa una promessa: «Difenderò quota 100, che non si tocca e firmerò per togliere il reddito di cittadinanza a coloro che stanno tutto il giorno sul divano a non fare nulla».

E ancora: benedice sulla pubblica piazza Matteo Bianchi e ristabilisce l’equilibrio con l’ippodromo di Galimberti: «Vedendo questa piazza, qualcuno nella sede del Partito democratico di Varese credo inizi ad avere paura». E poi va a ruota libera, parla dei 24 mila euro trovati dalla senatrice Monica Cirinnà nella cuccia del cane, promette «zero nuove tasse, perché ne paghiamo già troppe». E regala stoccate al ministro Lamorgese sugli sbarchi, alla candidatura di Gianni Letta candidato per “surrogare” Padoan a Siena e garantisce la presenza nel governo Draghi della Lega «perché non vogliamo lasciare il Paese nelle mani di PD e Cinque stelle».

La zia di Giorgetti

Prima di Salvini sul palco sale Giancarlo Giorgetti e subito smonta la teoria delle due Leghe. «Non date retta ai giornali – dice – Esiste una Lega sola. Pensate che questa mattina, nella mia Cazzago, ho incontrato mia zia che mi ha detto: “Possibile che vuoi spaccare la Lega?”. Umberto Bossi, che domani compie 80 anni, ci ha insegnato che prima di tutto e sopra tutto c’è l’unità del movimento. La Lega è una sola». E su Bianchi: «Non solo è meglio Bianchi, ma Matteo è il migliore. L’uomo giusto per fare il sindaco di Varese.

Il Bianchi che non ti aspetti

Matteo Bianchi quando parla tiene in mano un foglietto con qualche appunto. Ma è un po’ come la “copertina di Linus”: serve per dare sicurezza, perché le quattro cose scritte non le guarda mai. Bianchi guarda la piazza. E’ la gente che lo scioglie e e dopo aver parlato della sua scelta attacca e scatena l’entusiasmo: «Galimberti ci ha detto che siamo quelli dello zero (il 100 a 0 ndr). E vero, siamo quelli della tolleranza zero. Tolleranza zero per chi delinque, tollerenza zero per l’immigrazione clandestina, tolleranza zero per una città che non è più sicura e che deve tornare la Varese di quando era amministrata dal centrodestra».

Salvini a Busto Arsizio

«Il presidente degli industriali di Varese stia tranquillo. Se c’è qualcuno che vuole uscire dal governo sono PD e 5 Stelle». Da Busto Arsizio, la città di Roberto Grassi che qualche giorno fa aveva chiesto al leader della Lega di non remare contro il governo, Matteo Salvini rassicura sulla lealtà al Premier. E va oltre: «L’argine a qualsiasi nuova tassa siamo noi. Ci batteremo sul no alla tassa sulla casa e alla riforma del catasto, sul no alla legge Fornero e sul no agli aumenti delle bollette di luce e gas». Dal palco di piazza Vittorio Emanuele l’ex ministro dell’interno ha chiesto apertamente al governo di «tagliare le tasse sulle bollette» per frenare i rincari. Poi è stato anche a Gallarate e a Varese per sostenere tutti i candidati sindaci del centrodestra.

Salvini risponde a Grassi

Riconoscenza per Bossi che compie 80 anni

Qui Busto Arsizio: «Vinciamo»

La prima tappa è nella città in cui la Lega ha rinunciato al candidato sindaco a favore della riconferma di Emanuele Antonelli di Fratelli d’Italia. «Badiamo al sodo – taglia corto Salvini – squadra che vince non si cambia. L’obiettivo è vincere al primo turno e se non è al primo turno vinciamo al ballottaggio». In piazza Vittorio Emanuele la sezione locale del Carroccio guidata da Paola Reguzzoni ha organizzato la festa della famiglia e ad attendere il Capitano ci sono circa 350 persone a partire proprio dal sindaco Antonelli. «La sfida è tra due visioni del mondo diverse» spiega Salvini, che tira anche una frecciatina all’ex sindaco Farioli che ha strappato col centrodestra. «Non mi piacciono quelli che cambiano bandiera». E poi è “Selfiemania“: tutti in coda per una foto col Capitano.

Obiettivo primo turno a Gallarate 

gallarate lega matteo salvini

Salvini a Gallarate è arrivato alle 17 ed è salito sul palco di piazza Libertà con Andrea Cassani. «Uno dei migliori sindaci della Lega», lo ha definito il segretario federale della Lega, convinto che verrà riconfermato alla guida della città senza ricorrere al ballottaggio. «Gallarate ha cambiato volto», ha detto Salvini. «E’ tornata attrattiva sotto il profilo economico e centrale da un punto di vista culturale. Qui si vince al primo turno: la partita si chiude il 4 ottobre, così risparmiamo tempo per andare altrove». 

Varese, gli industriali danno il benvenuto a Salvini: basta remare contro Draghi

busto arsizio matteo salvini – MALPENSA24