Paesaggi “Lungo la strada del Sempione”: a Villa Pomini apre la mostra fotografica

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SS33 del Sempione, Sesto Calende, 2022, foto di Roberto Bosio

CASTELLANZA – Quattro fotografi – Roberto Bosio, Roberto Venegoni, Giuliano Leone e Claudio Argentiero – ripartendo l’area da Milano a Sesto Calende hanno realizzato le immagini confluite in “Paesaggio, un’eredità mutevole – Lungo la strada del Sempione SS33”, mostra che verrà inaugurata oggi, domenica 6 marzo, a Castellanza e gode del patrocinio dell’assessorato alla Cultura e dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Varese. Si tratta di un nuovo progetto di lettura visiva del territorio in linea con la proposta del festival Filosofarti, che quest’anno ha come tema “Eredità – Fare futuro”, e in sintonia con l’Archivio Fotografico Lombardo, che ha sede in città.

SS33 del Sempione, Castellanza, 2022, foto di Claudio Argentiero

Come è cambiato il volto degli spazi di vita

Il passaggio dalla prima alla seconda modernità ha messo in discussione la definizione e riconoscibilità del paesaggio stesso, che ha modificato il suo aspetto storico e di conseguenza il senso dell’abitare. La rappresentazione del paesaggio è sempre stata uno degli aspetti più interessanti della fotografia e più generazioni di studiosi, urbanisti e fotografi si sono interrogati sui mutamenti che nel tempo hanno cambiato il volto degli spazi di vita. Il proliferare di un’architettura priva di requisiti, l’espandersi della cementificazione, spesso legata alla mobilità frenetica umana, e l’inglobare di luoghi tipici in recenti spazi abitativi, strade, viadotti e arredi urbani, rappresentano una costante variazione della nostra percezione.

SS33 del Sempione, Nerviano, 2022, foto di Roberto Venegoni

I nuovi paesaggi che sono stati creati

Oggi quei mutamenti hanno creato nuovi paesaggi con i quali una nuova generazione di fotografi si sta confrontando, contaminando la propria visione rafforzata da una lettura urbanistica che diviene sociologica. La fotografia può porsi in rapporto con questi luoghi con cognizione di causa, evitando esaltazioni facili e impressioni superficiali, offrendo una lettura degli spazi urbani in termini di prospettiva e lasciando al fruitore la facoltà di cogliere analogie, dissonanze, segni e memorie.
Un lavoro di documentazione che non vuole trasformarsi in visioni artistiche, mantenendo una stabile rappresentazione progettuale legata alla concezione archivistica, che si nutre di immagini capaci di porre a confronto lo scorrere del tempo senza fronzoli estetici.

SS33, Corso Sempione, Milano dall’Arco della Pace, 2022, foto di Giuliano Leone

L’inaugurazione a Villa Pomini

L’apertura della rassegna a Villa Pomini è in programma oggi, domenica 6 marzo, alle 17.30 con una breve conferenza e la visita guidata a cura degli autori. Il programma prevede inoltre una serie di visite guidate riservate alle classi prime della scuola secondaria di primo grado “Leonardo Da Vinci” di Castellanza. Ai partecipanti alla giornata inaugurale sarà donato un libro fotografico della collana editoriale Afi fino a esaurimento copie disponibili. Sarà possibile visitare la mostra, che è a ingresso libero (per l’accesso è richiesto il green pass) e proseguirà fino al 27 marzo, al venerdì e sabato dalle 16 alle 19, mentre alla domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19. Per ulteriori informazioni è possibile contattare via e-mail l’indirizzo afi.fotoarchivio@gmail.com.

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