CUVEGLIO – Dopo la consueta pausa invernale riapre i battenti il Museo Indiano situato a Cavona, frazione di Cuveglio nel cuore della Valcuvia. Un’interessante struttura aperta negli anni Novanta che ospita reperti delle civiltà indiane del Nord America. Oggi, domenica 6 marzo, torna ad essere visitabile dal pubblico, dopo alcuni lavori di sistemazione.
Parte una nuova stagione
«Cari amici, siamo lieti di annunciarvi che come ogni anno, da domenica 6 marzo riprende la stagione museale dell’American Southwest Museum di Cavona di Cuveglio, come sempre aperto dalle ore 15 – così si apre il messaggio pubblicato su Facebook dal museo – abbiamo approfittato della pausa invernale per fare qualche lavoretto interno e degli abbellimenti (nelle foto) e per pensare a cosa offrirvi di nuovo e interessante in questa nuova stagione». Chi volesse visitare il museo in altri giorni della settimana può scrivere a info@comune.cuveglio.va.it, chiamare il numero 0332 650107 o contattare la pagina Facebook del museo. «Mai come oggi – continua il post – studiare e scoprire la storia è diventato importante per capire un presente che non sta facendo nulla per farsi comprendere. La missione dei musei e luoghi della cultura è, tra i tanti, quello di conservare la nostra memoria collettiva e rimetterla in mostra, senza filtri con il massimo rispetto. Noi facciamo e faremo la nostra parte, assieme ai nostri amici visitatori, vecchi e nuovi».
La storia del museo
Il chirurgo milanese originario di Cavona Enzo Vescia raccolse durante i suoi lunghi soggiorni americani reperti archeologici delle civiltà indo-americane precolombiane, particolarmente nell’area del New Mexico, dell’Arizona e del vicino Messico, oltre ad articoli di artigianato “native american” e oggetti d’antiquariato dei pionieri. Alla sua morte nel 1989 la moglie Marie Reine Dupont Vescia fece una donazione al Comune di Cuveglio, che accolse la collezione nel 1990 e la collocò nell’edificio della scuola materna della piccola frazione di Cavona. Il Museo presenta, nella ricostruzione storica di ambienti organizzati per aree di provenienza, tre sezioni: kiva, Saletta dei Pionieri, Studio. Vi si trovano mobili, arazzi, suppellettili, vestimenti, strumenti musicali, armi, tamburi, ma anche terrecotte e ceramiche, sculture e placchette, mentre a parete il materiale fotografico immortala paesaggi del West e fisionomie degli indiani Navajo. Sono esposti circa 300 pezzi.
