Cuveglio insorge contro il taglio dei tigli: più di mille firme sulla petizione

C’era anche l’agronomo Daniele Zanzi alla manifestazione in difesa dei tigli

CUVEGLIO – «Giù le mani dai tigli». E’ chiaro e non ammette compromessi il monito rivolto all’amministrazione comunale da parte del comitato popolare spontaneo coordinato da Silvano Premoselli (nella foto) che si oppone all’intenzione manifestata dalla giunta guidata dal sindaco Francesco Paglia di abbattere dodici tigli per riqualificare l’area di piazza Mercato.

Contro il taglio dei tigli

Nonostante il caldo torrido di questi giorni numerosi sono stati i rappresentanti del comitato che si sono radunati nella piazza per illustrare alla popolazione il senso della loro protesta. Con loro, era presente anche l’agronomo varesino Daniele Zanzi che ha presentato il risultato della sua perizia sugli alberi.

Alberi in salute

«La vitalità dei tigli è più che buona – ha sentenziato Zanzi – e non sono state rilevate anomalie vegetative». Il comitato popolare si era rivolto, infatti, al tecnico varesino in seguito al fatto che la giunta aveva, tra l’altro, giustificato la decisione di abbattere le piante perché malate. Zanzi, che si è inoltre dichiarato non preoccupato della stabilità dei tigli, ha avuto parole molto dure nei confronti dell’amministrazione cuvegliese giudicando il progetto «molto insensato e irriguardoso nei confronti dei cittadini e della scienza» e che «stravolge il paesaggio nel quale non solo la popolazione residente, ma dell’intera valle, si identifica».

Sbagliata era già apparsa, qualche tempo fa, la decisione di abbattere tre tigli per chiudere l’accesso da via Verdi alla piazza che settimanalmente, il giovedì mattina, ospita il mercato. Un provvedimento che ha limitato l’entrata e uscita dall’area, abitualmente adibita a posteggio, dalla via Battaglia di San Martino, caratterizzata quasi costantemente da un intenso traffico e dalla presenza di un semaforo. In paese, giorno dopo giorno, aumenta il consenso popolare nei confronti del comitato guidato da Premoselli. La giunta guidata da Paglia, al di là di logiche ed opportune riflessioni sulla validità del progetto che prevede un investimento di 800.000 euro, non potrà non tenere conto del parere contrario della popolazione. Sono infatti già 1.300 le persone che hanno sottoscritto il documento di protesta che verrà depositato prossimamente agli uffici comunali. Il progetto di abbattere le piante rischia inoltre di incrementare lo stato di desolazione in cui versa il centro cittadino di Canonica dopo la progressiva chiusura di numerosi esercizi commerciali.