Le minoranze di Sesto sul consiglio deserto: «Giudichino i cittadini»

Questa sera (ieri, giovedì 24 ottobre, ndr) abbiamo assistito con imbarazzo all’assenza totale dei consiglieri di maggioranza che, incuranti dell’impegno assunto con tutti i cittadini, seguendo le indicazioni del proprio capogruppo, non si sono presentati.

Lo “sgarro” deriva dal fatto che è stata la minoranza a richiedere la convocazione del consiglio e non chi “comanda” – e questo, per l’attuale amministrazione, conta di più del senso istituzionale e democratico e del rispetto per i cittadini che sono venuti, in un orario scomodo, ad interessarsi di problemi che li toccano da vicino.

Il capogruppo Colombo, per mezzo stampa, ha dichiarato che la scelta di non presentarsi trova la sua motivazione nel fatto che le interpellanze erano troppe e le tematiche “né urgenti né strategiche per la comunità di Sesto Calende”. Ma forse l’ex sindaco ha dimenticato che è stata l’amministrazione stessa a creare i presupposti per la nostra richiesta, quando ha convocato l’ultimo Consiglio alle ore 18, con un ordine del giorno importante e un impegno successivo del Segretario Comunale tale per cui il consiglio andava terminato alle 20. I temi proposti dalla minoranza sono così rimasti non trattati e alla richiesta della data possibile per il prossimo consiglio il Sindaco non ha saputo rispondere – per questo abbiamo esercitato il diritto di chiederne la convocazione.

Gli argomenti presentati erano: ambiente, attività del Circolo Sestese, futuro del Parco Europa, sicurezza delle scuole, parcheggi. Che giudichino i cittadini se questi temi non sono importanti per la città. E, soprattutto, che giudichino i cittadini se la maggioranza può decidere, in un paese democratico dove la legge permette alla minoranza di presentare mozioni, interpellanze e interrogazioni, cosa è degno di essere trattato e cosa no. 

Quanto accaduto lascia emergere un modo di fare politica legato all’uso del potere per la propria affermazione e non nell’interesse della comunità.

I punti rimasti ancora una volta non trattati, chiederemo che siano trattati al prossimo consiglio, oggi convocato per il 30 ottobre, al quale non mancheremo di partecipare. Non intendiamo fomentare un clima di “spacconate” e continueremo e lavorare con lo stesso spirito di prima ma speriamo vivamente che i cittadini si rendano conto della gravità di questo comportamento.

I gruppi consiliari Sesto2030 e Insieme per Sesto

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