SESTO CALENDE – Otto mesi complessivi per completare i lavori. Di questi, per uno intero la strada sarà del tutto chiusa. Il valore dell’intervento: un milione 300mila euro circa. Il piano per mettere in sicurezza il cavalcavia Marchetti a Sesto Calende prende forma. E il sindaco Giovanni Buzzi e i tecnici incaricati alla progettazione hanno spiegato i dettagli durante un incontro pubblico. Un’occasione per «approfondire il tema delle analisi sulla struttura», racconta a margine il primo cittadino. Ma anche per spiegare come cambierà la viabilità durante il cantiere.
Gli interventi
I riflettori sono di nuovo puntati sul cavalcavia Marchetti da quando un calcinaccio, nella primavera del 2021, si è staccato dalla struttura frantumandosi al suolo. «In questo anno e mezzo – dice il primo cittadino – sono state effettuate diverse indagini di carattere strutturale, con le prove di carico, per risolvere una situazione complessa». I fondi per l’opera sono arrivati sia dallo Stato, cioè 800mila euro, sia da Regione Lombardia, ovvero 500mila euro («una parte già utilizzata»). Ora si può procedere. «La maggior parte degli interventi verranno effettuati sotto il ponte. Sopra, invece, ci saranno quelli più ingombranti: rifare il manto stradale, impermeabilizzare, sistemare i giunti di dilatazione e i marciapiedi da entrambi i lati, oltre ai parapetti da sostituire». E, quindi, «tutte le ulteriori operazioni per evitare che il materiale si stacchi dalla struttura».
Le tempistiche
La stima è 8 mesi di lavoro, con un cantiere che «procederà a pezzi per ridurre al minimo i disagi», prosegue Buzzi. Nel senso che sarà «diviso in sezioni e si sposterà un po’ alla volta in modo da non occupare la sede stradale tutta in una volta». Sì, perché «dopo le valutazioni abbiamo constatato che non si può fare un senso unico alternato: sarebbe lungo e complicato». Da qui, la necessità di «chiudere completamente il cavalcavia per 30 giorni, mantenendo però accessibile uno dei due passaggi pedonali».
La viabilità e gli accessi
La garanzia è che il lotto dei lavori che comporta la chiusura «sarà in estate, quando le scuole sono chiuse». Una scelta per evitare il blocco dei mezzi – anche pesanti – utilizzati per portare gli studenti all’istituto Dalla Chiesa. In ogni caso sarà necessario rivedere anche la viabilità durante tutto il cantiere, sfruttando la via Tortorino. Tranne il mercoledì, ovvero in occasione del mercato. Questa la mappa:
Infine, verrà valutato anche un pezzo di cantiere che riguarda l’area delle scuole Bassetti, nel sotto-ponte. «Anche in questo caso cercheremo di farlo in estate. Si tratta di una garanzia ulteriore, in modo da essere sicuri che sia bene protetto l’accesso all’istituto». Lo stesso vale per le abitazioni che si trovano nelle vicinanze: «Ci saranno accessi protetti per permettere ai residenti di muoversi liberamente».
I presenti
Durante la serata sono intervenuti l’architetto Paolo Maiorano (responsabile dell’ufficio Lavori Pubblici), l’ingegnere Maurizio Riboni (progettista dell’opera) e l’ingegnere Lorenzo Rossi (responsabile della sicurezza), il vicecomandante della polizia locale Matteo Mazzucco. Inoltre, erano presenti il vicesindaco Edoardo Favaron e gli assessori Enrico Boca (Viabilità e Sicurezza) e Claudia D’Onofrio (Comunicazione).