Marcia indietro a Sesto, Buzzi: «I lavori al cavalcavia Marchetti dopo giugno»

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SESTO CALENDE – Marcia indietro a Sesto Calende. Si dovrà aspettare ancora un po’ prima che i lavori per la messa in sicurezza del cavalcavia Marchetti possano prendere il via. Di sicuro «non prima della chiusura delle scuole, quindi a giugno di quest’anno». Lo comunica il sindaco Giovanni Buzzi, precisazione necessaria dopo che il suo vice Edoardo Favaron aveva stimato febbraio come periodo papabile per l’inizio del cantiere.

Il prossimi step

I soldi per la sistemazione della struttura – dopo che lo scorso anno, a marzo, un calcinaccio si è staccato frantumandosi al suolo – ci sono. Ora si può pensare all’organizzazione dell’intervento ma sulle tempistiche non c’è ancora nulla di certo. Così il primo cittadino: «Con riferimento agli importanti lavori di riqualificazione del cavalcavi di scavalco della linea ferroviaria in zona Abbazia, visto che si tratta di un’arteria stradale di rilevante importanza sia per il trasporto privato che pubblico, devo rettificare alcune notizie inesatte, circolate sia poco prima di Natale che recentemente». Il riferimento va alle dichiarazioni di Favaron che «hanno determinato qualche comprensibile preoccupazione nella cittadinanza e negli operatori del trasporto pubblico».

L’incontro su opere e viabilità

I lavori che comporteranno la chiusura del traffico veicolare, sottolinea Buzzi, «non cominceranno prima della chiusura delle scuole e quindi a giugno 2023». Infatti, si tratta di «un’infrastruttura che ha importanti ricadute sul trasporto pubblico e privato. Che, in particolare, coinvolge l’accessibilità dei veicoli e dei pedoni e il servizio di trasporto alle scuole». Ecco perché le opere di riqualificazione e il relativo tempo di chiusura al traffico («limitato all’indispensabile tecnico per potere svolgere alcune lavorazioni che non possono essere effettuate in concomitanza con il passaggio di mezzi e persone»), verranno illustrati in un incontro pubblico. Che si svolgerà «dopo la metà di febbraio a cura dell’ufficio tecnico Lavori Pubblici che, con i progettisti dell’opera in oggetto, spiegheranno modi e tempi di svolgimento dei lavori».

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