«Mercato di Sesto, il silenzio della giunta prolunga l’incertezza»

La giunta penalizza il mercato storico prolungando l’incertezza.

Se la maggioranza voleva spostarne la sede doveva scriverlo nel suo programma: se ne è convinta lo chieda con le prossime elezioni.

L’articolo 6 del regolamento per le consultazioni prevede che “entro 30 giorni dall’acquisizione dei risultati, il Sindaco chiede la convocazione del Consiglio Comunale per l’esame dei risultati ai fini dell’attività politico-amministrativa. L’utilizzazione dei risultati della consultazione è rimessa, sotto ogni aspetto, all’apprezzamento ed alle valutazioni discrezionali del Consiglio Comunale anche ai fini di indirizzo per eventuali ulteriori e successive iniziative amministrative“.

Sono passati quasi 20 giorni dall’esito della consultazione, con l’80% dei voti espressi per mantenere il mercato nella sede storica e solo il 20% per il trasferimento nella sede utilizzata nel periodo di emergenza Covid, scaduta il 31 marzo scorso.

La Giunta e la maggioranza non chiariscono se, nonostante il quorum del 30% non sia stato raggiunto, intendono ugualmente rispettare la chiara volontà di chi ha partecipato alla consultazione, che coincide anche con la preferenza espressa dai mercatari e dall’80% degli operatori del commercio fisso del centro.

Un silenzio imbarazzato, visto che le minoranze di Insieme per Sesto e Sesto 2030 hanno già espresso chiaramente la loro opinione. Un silenzio incomprensibile visto che il Consiglio si deve riunire a breve.

La maggioranza tace e prosegue la politica della precarietà e dell’incertezza. E’ così da oltre due anni: un tempo enorme per chi del mercato ci vive con lavoro e sacrificio, tanto che si sono perse decine di operatori. Un tempo in cui la Giunta poteva fare molto, ma non ha fatto nulla: nessun progetto (tante volte richiesto), mancanza di regolari atti di assegnazione, carenza di sicurezza e di servizi adeguati, tanto che a operatori e frequentatori capita dover usare i prati circostanti…Così se ne sono andati decine di operatori.

C’è da chiedersi se il vero intento non sia far finire il mercato di lenta estinzione.

Le minoranze hanno chiesto di aprire un vero confronto con la città e con gli operatori sul nuovo progetto di mercato in centro, in sicurezza. La maggioranza risponde con la chiusura. Ma la politica del “fatto compiuto” non può imporsi fino al punto di calpestare le regole e i diritti dei mercatari.

Sono timori più che fondati, eppure saremmo felici di vederli smentiti, di vedere che si rispetta quanto prevede il Regolamento approvato nel 2018 da questa stessa maggioranza: cioè che il mercato di Sesto si svolga nel centro storico. E del resto, se è vero ciò che il Sindaco Buzzi ha detto in Consiglio, che la Giunta non potrebbe fare senza un chiaro mandato, ciò che non aveva nel suo programma elettorale, la coerenza impone una sola cosa: lasciare il mercato in centro e rimettere la decisione alla prossima amministrazione che sarà eletta nel 2024 con un chiaro mandato. Una soluzione semplice, democratica e rispettosa di tutti.

Insieme per Sesto

sesto insieme mercato silenzio giunta – MALPENSA24