SESTO CALENDE – Otto milioni di euro, due anni e mezzo per completare i lavori. Il cantiere per la Nuova Marna – un progetto che mira a ridisegnare il lungofiume di Sesto Calende nella parte più vicina al Ponte di Ferro – è partito oggi 12 settembre con la posa simbolica della prima pietra.
Il cantiere
La cerimonia è stava volutamente fatta cadere nel giorno dei festeggiamenti per Sesto Città, con i rioni impegnati nelle sfide con i Dragon boat per la conquista del Palio. Ma di fatto i lavori sono iniziati già da alcune settimane con la bonifica bellica e le operazioni di smaltimento dell’amianto presente nella vecchia struttura che verrà demolita. Il progetto prevede la costruzione della nuova sede del Circolo della canoa, la realizzazione di una sala civica spostata più in alto (dove c’è ora piazzale Rovelli, al riparo da possibili esondazioni del Ticino) rispetto alla vecchia sala da ballo e il completo rinnovamento degli spazi all’aperto con anche un parcheggio seminterrato da 150 posti . Grazie ai fondi di Regione Lombardia, alla convenzione con Esselunga e al contributo di Fondazione Cariplo, «di fatto questa opera è costata ai sestesi soltanto 200mila euro», ha sottolineato il sindaco Giovanni Buzzi.
La cerimonia
Nel suo discorso ufficiale il primo cittadino ha voluto ringraziare il suo predecessore, il consigliere regionale Marco Colombo, la progettista Giulia De Apollonia e la responsabile di procedimento Emanuela Cornacchia. Tra le persone presenti anche il vicesindaco Edoardo Favaron («Le opposizioni scommettevano che non saremmo mai partiti», ha commentato a margine della cerimonia), il senatore Stefano Candiani («Questi grandi progetti non succedono mai per caso ma nascono da persone che ci credono»), il nuovo parroco don Luca Corbetta («Fare bene è già una benedizione, è ciò che Dio chiede agli uomini») e Alberto Quaglini, presidente del Circolo Sestese, che per tantissimi anni ha gestito la struttura, un pezzo di storia della città di Sesto destinata con questo progetto a cambiare per sempre. Per le minoranze – che anche di recente hanno criticato il progetto – c’era soltanto una delegazione di Sesto 2030.
Sesto nuova marna inaugurazione – MALPENSA24