«Cantiere Nuova Marna di Sesto, molti problemi e altrettante domande» 

sesto nuova marna cantiere

Con i lavori per la sicurezza del cantiere è iniziata l’opera più costosa e discussa di questi anni, criticata per la sua grandiosità, la sua collocazione sbagliata, i costi, attuali e futuri, passati dai 2,5 milioni del 2013 agli oltre 7 milioni di oggi. Stiamo parlando naturalmente della Nuova Marna di Sesto Calende.

Nel momento in cui diventa urgente ragionare sulla gestione futura, capire le scelte da fare, non ci stanchiamo di ricordare gli errori di un percorso poco partecipato e che ci lascia molti problemi: 

– per quest’opera SI E’ SACRIFICATO IL RECUPERO DELL’ESISTENTE (lo storico vecchio forno vetreria, che era più grande della Marna), SI E’ SCELTO IL CONSUMO DI SUOLO e l’eliminazione di un parco pubblico;

– si sono svenduti a Esselunga 360 parcheggi pubblici in gestione al Comune (mentre il nuovo progetto, al netto dei posti preesistenti in piazzale Rovelli, ne realizza solo 90 in più);

– si è rinviato il recupero del Vecchio Forno (in teoria fino al 2030), mentre gli accordi del  2007 ne prevedevano la consegna al Comune entro l’apertura del Supermercato: sei anni fa!;

– SI E’ TRADITA LA PROMESSA DI UN CONCORSO DI IDEE, un percorso partecipato perché: “decidessero i sestesi”.

– LA PROPOSTA INIZIALE E’ FINITA NEL CESTINO: era un progetto irrealizzabile bocciato dalla Regione, con spreco di decine di migliaia di  euro;

– SI E’ ADOTTATO UN RIPIEGO, più costoso e sbagliato, con una collocazione del “grande salone”  in mezzo due strade e due ferrovie: scelta infelice e molto criticata;

– SONO TRIPLICATI I COSTI dell’ipotesi iniziale; costi per la collettività: non meno pesanti solo perché “paga la Regione” – usata come un bancomat per ogni nuovo aumento di costo;

– nessun miglioramento al progetto finale, pur di fronte a tante critiche sul suo ingombro, sull’assenza di copertura verde, sulla mancanza di soluzioni per un utilizzo flessibile e frequente;

– NESSUNA IPOTESI E NESSUNA IDEA: resta un mistero chi, a che condizioni e con quali costi gestirà la “nuova Marna”. 

Ricordiamo ancora i problemi di oggi: il Circolo Sestese è stato lasciato senza una sede, a rischio della sua stessa continuità;  la palestra di arrampicata non ha avuto la promessa ricollocazione; le altre associazioni hanno dovuto “arrangiarsi”. 

Il CSCK dovrà essere aiutato nella gestione dell’edificio e degli impianti riservati allo sport della canoa, cercando le sinergie utili a sostenere i costi.

Di fronte a tante situazioni della città che chiedono maggior cura, (strade, scuole e parchi pubblici, la pulizia, il decoro) e dopo anni di ritardo e non partecipazione, crea perfino imbarazzo l’idea di una “cerimonia” per l’avvio dei lavori (in programma domani 12 settembre alle 11, ndr) che auspichiamo non creino troppi problemi a Sesto. 

Il nostro impegno sarà seguire senza pregiudizio e con grande attenzione i lavori di un’opera che sarà una risorsa e un costo, un impegno gravoso per il Comune e la collettività.

La nostra richiesta è di UN CONFRONTO SULLA GESTIONE FUTURA della Nuova Marna, informando sui costi di funzionamento e mantenimento, soprattutto COINVOLGENDO LA CITTÀ.

Gruppo consigliare “Insieme per Sesto”

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sesto nuova marna cantiere – MALPENSA24