Sesto, dieci anni di Wave: la piscina dove nascono i campioni

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SESTO CALENDE – Culla di tanti campioni, e fiore all’occhiello di un’intera città: nell’anno in cui Sesto Calende si fregia della medaglia di Comune Europeo dello Sport, la piscina Wave compie dieci anni. Con l’orgoglio di chi ha formato grandi atleti, e continua a farlo ancora.

Orgoglio della città

Dieci anni non sono pochi per una società sportiva, soprattutto se vissuti al massimo livello qualitativo. A Sesto Calende, Comune Europeo dello Sport 2019, sono nati tanti campioni e al Centro Sportivo Wave sono cresciuti grandi atleti non solo di nuoto (Team Insubrika), ma anche di nuoto sincronizzato, karate, judo e apnea. Ma non è tutto: il settore fitness vanta dei trainer di fama nazionale, richiesti anche per la formazione del personale di altre palestre.  «Ci stiamo impegnando per promuovere lo sport anche fra le scuole – spiega Massimo Catena Cardillo, allenatore FIPE di lunga data e parte del Team Direzionale – Nella mia esperienza ho imparato che i giovani devono essere sempre stimolati a dare il meglio, soprattutto per accrescere la stima in loro stessi» aggiunge poi Luca Birigozzi, altro membro del Team ed ex calciatore di serie A, nonché Presidente del Team Insubrika.  Ecco perché a “tenere le redini” di questa importante realtà sono figure del calibro di Daniela Sabatini, campionessa mondiale di nuoto master e Andrea Gianesella, Master Trainer di Technogym e creatore di molti programmi di allenamento funzionale.

Occhio al futuro

Wave non è l’unica realtà sportiva di Sesto Calende, ma è un punto di riferimento per chiunque cerchi benessere, energia, passione e professionalità. Essere il “fiore all’occhiello” di un Comune Europeo dello Sport richiede professionalità e costanza, senza lasciare in secondo piano l’atmosfera accogliente che somiglia molto a quella di  una seconda casa.  «Frequento i nostri centri sportivi con passione e  con un occhio al futuro – commenta il consigliere delegato allo Sport, Simone Pintori – cercando con i gestori quella giusta ed importante collaborazione per la crescita di tutto lo sport. L’amministrazione da sempre è impegnata a dare tutti gli strumenti per crescere insieme e sono orgoglioso della collaborazione e dei risultati in termini di affluenza e sportivi che tramite questo importante impianto sportivo siano stati possibili. Considerando per esempio che i nostri olimpionici di canoa come ovviamente i campioni del nuoto e alcune federazioni come la FITRI, si appoggino al centro Wave per i loro allenamenti, possiamo tranquillamente dire che esso a tutti gli effetti è da considerarsi come un centro federale».  Insomma un impianto che oltre ai campioni ospita momenti dedicati alla disabilità e per l’anno del Comune Europeo dello Sport è in prima linea a promuovere e ospitare momenti dedicati alla crescita degli sportivi, non può che non esserne motivo di orgoglio. Per i dieci anni passati e per quelli che sicuramente verranno.